Gela. “Il sindaco faccia nomi e cognomi di chi vorrebbe scendere a patti con la giunta pur di ottenere posti o vantaggi politici”.
“Messinese apra una crisi di governo”. Il capogruppo del Partito Democratico Vincenzo Cirignotta si rivolge al sindaco Domenico Messinese che ha escluso di voler chiudere intese con chi utilizzata il sistema politico del “tu che mi dai”. Tutto ruota intorno alla debolezza della giunta che, anche nella vicenda delle nuove tariffe Tari, alla fine non votate dal consiglio comunale, ha dimostrato di non avere numeri adeguati a supporto, proprio tra gli scranni dell’assise civica. Per Cirignotta, senza altre prospettive, è necessario aprire ufficialmente una crisi di governo. “Il sindaco azzeri l’esecutivo e cerchi, se ci riesce, un dialogo con le forze politiche presenti in consiglio comunale – spiega l’esponente del Pd – al fine di affrontare le tantissime emergenze della nostra comunità. Nell’eventualità che, nel breve termine, non riesca a trovare una soluzione politica all’evidente paralisi amministrativa, non gli resta altra via che quella delle dimissioni”. Il capogruppo del Pd, inoltre, esclude che l’ago della bilancia politica possa essere la permanenza o meno in giunta dell’assessore Simone Siciliano. “Ritengo che il problema non possa essere circoscritto ad un assessore piuttosto che ad un altro, ma ad una azione di governo che ha perso di incisività – dice – la città sta soffrendo una crisi economica e sociale senza precedenti e non può essere certamente risollevata da una giunta debole, inadeguata e che galleggia mentre si va alla deriva”.