Gela. Una Via Crucis che ha percorso, simbolicamente, le piaghe ancora non sanate di una città assediata dalla disoccupazione e dall’esclusione sociale. Sono stati i fedeli della chiesa Madre, di quella di San Francesco, dei Cappuccini e del Carmine ad organizzare l’iniziativa, in vista dell’imminente settimana santa. Insieme a loro, c’erano i volontari della Piccola casa della divina Misericordia di don Lino Di Dio. Il corteo è sfilato per l’intero centro storico, insieme all’immagine della Madonna.