“Non ho intenzione di abbandonare la nave”, Morselli: “Azione? Progetti iniziati dai lavori pubblici”

 
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L'ex assessore Romina Morselli

Gela. Non ha intenzione di “abbandonare la nave” e soprattutto se ci saranno garanzie dall’Mpa, non avrà titubanze ad appoggiare un eventuale Greco bis. L’assessore ai lavori pubblici Romina Morselli non sembra intenzionata a farsi condizionare dalla vicenda del progetto del secondo tratto del lungomare Federico II di Svevia, ora seguito dal primo cittadino che ha avocato a sé l’intero iter. “Non c’è alcuna attinenza tra quanto accaduto per il lungomare e le mie future scelte”, sottolinea l’assessore. Non ha invece condiviso il modo di congedarsi dei calendiani di Azione, che hanno rivendicato in toto la conclusione delle procedure per l’avvio dei cantieri di “Qualità abitare”, per circa trenta milioni di euro, e per altri importanti interventi. “Mi dispiace che l’assessore e i dirigenti di Azione abbiano omesso di ricordare tutto il lavoro preparatorio fatto dal nostro settore. Nell’elenco che hanno fornito – sottolinea – indicano progetti come il polo di largo San Biagio, con la biblioteca, e lo Youth center, che erano già completi al momento del loro insediamento in giunta. Per l’asilo di via Albinoni e per lo stadio abbiamo fatto tanta attività per arrivare alla presentazione. Il progetto del secondo tratto del lungomare lo abbiamo fortemente voluto riprendere con i fondi di “Rigenerazione urbana”. Il cantiere del centro per anziani di via Siragusa lo abbiamo inaugurato io e Di Stefano. È stato merito del sindaco, dell’ex assessore Di Stefano e del settore lavori pubblici. Non hanno neanche fatto richiamo, minimamente, a tutta questa attività”. L’esponente della giunta Greco richiama scelte organizzative che vennero appositamente avallate. “Non dimentichiamo che io e il sindaco, concordando sul punto, decidemmo di spostare personale per seguire passo dopo passo tutti i progetti Pnrr, seppur a discapito di iter già in atto come quelli di “Patto per il sud” – continua – questo ha comportato una riduzione enorme per l’ufficio manutenzioni e non solo. La paternità esclusiva di Azione non c’è. È normale che le schede tecniche diventassero progetti. Ringraziano l’ex assessore Di Stefano ma allo stesso tempo sostengono di essersi trovati solo davanti a semplici schede tecniche. Ci sono contraddizioni”.

Morselli parla di un “lavoro svolto sulla base di quanto già fatto da chi ha preceduto l’assessore Caruso”. Non intende commentare invece le ragioni politiche che hanno indotto gli esponenti di Azione, con in testa l’ex assessore Caruso e il consigliere Luigi Di Dio, a lasciare l’amministrazione comunale. “Diciamo che avevamo intuito un epilogo di questo tipo – dice ancora – mi spiace che nell’agorà, stando a notizie giornalistiche, abbiano già posto dei veti ad un dialogo con il loro gruppo”.

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