Gli scarti dell’agroalimentare come risorsa per la produzione di biocarburanti

 
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Gela. Sviluppo  sostenibile,  valorizzazione del territorio, economia circolare. Sono questi i punti fondamentali discussi stamane al Comune, riunito in un  tavolo partenariale sorto per la creazione del distretto del Mediterraneo  dei biocarburanti per uno sviluppo sostenibile. In presenza del sindaco Domenico Messinese e  del vice sindaco Simone Siciliano erano presenti  in  conferenza stampa anche  l’Università Kore di Enna, l’istituto Euro-Mediterraneo di Scienza e Tecnologia, (IEMEST), l’Agenzia del Mediterraneo, l’Associazione  Nuova Direzione e l’Associazione per la Dieta Mediterranea (ADIMED).

L’idea  è quella di avviare un circuito per  cui i rifiuti possano diventare materie  riutilizzabili e soprattutto gli scarti provenienti dal settore agroalimentare una risorsa attraverso il trasferimento di innovazioni tecnologiche finalizzate alla produzione di biocarburanti.

Tutto ciò permetterà alla collettività di  contribuire e decidere in maniera partecipata sulle strategie di sviluppo del territorio siciliano in un ottica di sostenibilità ambientale ed economica.

“E’ un progetto ambizioso ma fattibile che serve a prendere il meglio dal mondo reale” – afferma il sindaco – Il  nuovo centro,  possibilità di sviluppo economico e occupazionale per il nostro territorio, si propone come obiettivi il  trasferimento di strategie e politiche dell’innovazione tecnologica e di attrazione degli investimenti  pubblici e privati,  l’attività di ricerca scientifica e di alta formazione, nonché l’introduzione di nuovi profili professionali quali l’innovation broker il policy entrepreneur. E’ aperto a tutti coloro ne vogliono fare parte per governare i processi di sviluppo e di reindustrializzazione di questo territorio, posto  in posizione strategica al centro del Mediterraneo. Permetterà anche di trovare una condivisione dei processi di sviluppo del territorio con i grandi player del settore, con le imprese esistenti  che vogliono rinnovare il proprio assetto industriale e con chi si vuole sforzare a fare impresa.

“Lavoriamo ad una nuova opportunità per attrarre investitori da fuori” ha commentato il vice sindaco con deleghe allo sviluppo economico e l’ambiente. “Si tratta non solo di rilancio economico ma di sostenibilità che non può essere vista solo come ambientale  ma anche sociale ed economica.”

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