Gela. “Portare le battaglie di questi anni, direttamente nelle stanze dei bottoni”. E’ una sintesi, piuttosto esplicita, che arriva da Filippo Franzone, presidente del Comitato per lo sviluppo dell’area gelese e tra i riferimenti di “Sos Vittorio Emanuele”, ora fra i cinque in lizza per rappresentare l’agorà politica come candidato a sindaco. Ad indicarlo, il gruppo di “Moto civico”. Un’ipotesi che era già emersa lo scorso anno e che si è concretizzata ieri sera, quando il presidente del movimento Filippo Guzzardi ha confermato la designazione. “Vorremo evitare che la politica si muova in direzione diversa da quella delle battaglie che toccano la città – aggiunge Franzone – fino ad oggi, c’è stato uno scollamento eccessivo. Abbiamo condotto iniziative di lunga durata, che ancora oggi proseguono, per la sanità e per un ospedale degno, per la Provincia di Gela e per il passaggio a Catania. Abbiamo però troppo spesso constatato che la politica non ha risposto come ci saremmo aspettati”. L’opzione di Franzone si aggiunge a quelle dell’ex parlamentare Ars Miguel Donegani, del civico Terenziano Di Stefano, del socialista Piero Lo Nigro (per il tavolo dei moderati) e di Nuccio Vacca per il Partito comunista.
La sintesi toccherà al vicepresidente Ars Nuccio Di Paola, al termine degli ultimi, determinanti, passaggi. “Noi siamo un movimento civico – aggiunge Franzone – stiamo seguendo un percorso fatto di idee precise. Se queste idee saranno concretamente condivise fino alla fine, non vedo motivo di lasciare la direzione intrapresa. Sicuramente, ci sono delle battaglie tatuate nel nostro Dna. Senza quelle verrebbe meno la nostra stessa storia. Sappiamo che ce ne saranno altrettante, qualora dovessimo essere chiamati ad amministrare”. “Moto civico” vuole stare nell’agorà con progressisti, moderati e altri gruppi non collocati nei partiti. L’indicazione di Franzone sembra una riprova dell’intenzione di dare un corpo programmatico che non trascuri le rivendicazioni di sempre del territorio.