Gela. La crisi è ufficiale. Con la terza sconfitta consecutiva il Gela conferma di essere entrato in un vicolo cieco. Nel caos tecnico e societario e con tante ambiguità non risolte, arriva il ko anche sul campo della Rocca Acquedolcese, formazione che all’andata venne battuta senza troppi patemi d’animo.
Il gol partita arriva al 55’ ad opere di Ferrè. Gela che continua a perdere pezzi in difesa. Il rosso diretto a Gambuzza costringerà domenica prossima reinventarsi la coppia di centrali, visto che mancherà ancora Pedro Martinez.
Pur con il rientro di Resouf, restano fuori Tuvè e Alves, con il neo arrivo Messina subito titolare con Signate al centro dell’attacco. Il risultato non è cambiato. Il Gela non riesce a rendersi pericoloso e la statistica parla chiaro: zero gol nelle ultime tre partite. E domani anche lo Jonica potrebbe scavalcare i biancazzurri in classifica.
La crisi non è solo tecnica ma anche societaria. La “sospensione” di Mirko Fausciana ed il silenzio della società conferma l’imbarazzo della gestione della vicenda. Di certo Fausciana non è compatibile con una parte dei giocatori e del ds. Quindi uno escluderebbe altre scelte, a meno che avvenga un chiarimento interno con l’obiettivo di chiudere dignitosamente la stagione.
I rumors rilanciano l’ipotesi di Peppe Mascara in panchina ma con tutta sincerità non comprendiamo a otto partite dalla fine del campionato, senza obiettivi ambiziosi, a cosa serve cambiare. Così come appare inspiegabile continuare a prendere calciatori svincolati ma come esterni di difesa o centrocampisti mentre l’emergenza è in attacco. Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni ma c’è poco da stare sereni.
