Gela. Il centrodestra che continua nel processo d’unità, almeno in consiglio comunale, sarà in aula a discutere la richiesta di revoca del presidente Alessandra Ascia.
“La città ha ben altri problemi”. Una presenza, però, che con cela l’aspra critica verso i consiglieri del centrosinistra, tra i firmatari della mozione contro la democratica. “L’ennesima pantomima – scrivono i consiglieri del gruppo di centrodestra – che vede ancora una volta il tentativo del centrosinistra di assumere le vesti di attore principale della scena politica cittadina. In un momento di così grande difficoltà, di crisi di immagine e di scarsa credibilità delle stesse istituzioni rappresentative, la seduta monotematica ripropone, in toni ancora più esasperati, una lotta di potere e di riposizionamenti, all’interno del centrosinistra in vista delle prossime scadenze elettorali, che ha stancato tutti. Si tratta dell’ennesimo sberleffo diretto a tutta la città che, sempre più attanagliata dalla morsa della disoccupazione e del disagio sociale, ci vorrebbe artefici consapevoli delle relative soluzioni”. Per i consiglieri di Forza Italia, Lista Musumeci, Reset, Lega dei Popoli e ancora per gli indipendenti Sara Cavallo e Salvatore Sammito quella che arriva in aula è una semplice bega interna al centrosinistra che rischia di far passare in secondo piano le vere emergenze della città. “Saremo in aula per senso di responsabilità – concludono – ma non faremo gli arbitri di questioni interne al centrosinistra”.
