Gela. Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, domani dalle 11:30, terrà una onferenza stampa di presentazione del Torneo del Dire e Contraddire, presso l’Aula Moscato del Tribunale. Anche per quest’anno, per la seconda volta, sono state avviate nelle scuole cittadine la formazione e la preparazione del torneo. È alla quarta edizione nazionale e nasce nel 2017 dal progetto a cura dell’avvocato Vincenzo Di Maggio e dell’avvocato Angela Mazzia dell’Ordine degli Avvocati di Taranto. Successivamente, nel 2020, diviene oggetto del Protocollo d’intesa tra il Consiglio Nazionale Forense ed il Ministero dell’Istruzione, nell’intento precipuo di favorire la cultura del dialogo e della cittadinanza attiva tra i giovani studenti: concepire la cittadinanza come esercizio responsabile della “parola”, assumendo come centrale l’arte dialogica e l’arte della disputa, generative del pensiero critico, signica gettare le basi per gli elementi fondanti ed essenziali della partecipazione civica.
La gara consiste in una disputa di retorica su una frase estratta a sorte su cui le squadre contendenti dovranno cimentarsi argomentando e contro argomentando le tesi opposte. La scuola che parteciperà alla gara nazionale è il Liceo Scientico-linguistico “Elio Vittorini”, diretto dalla dirigente Prof.ssa Angela Tuccio che con le proprie classi unitamente alle tutor prof.ssa Teresa Mammoliti, Tiziana Faraci ed Elisa Cosentino formeranno la squadra che rappresenterà l’0rdine degli Avvocati di Gela. La squadra gareggerà a livello regionale con le squadre dell’Ordine degli Avvocati di Messina, di Palermo e di Caltanissea in un torneo territoriale che vedrà un’unica squadra vincitrice. All’esito del torneo territoriale la squadra vincitrice andrà a gareggiare con le squadre rappresentanti dellenaltre Regioni. Il Torneo Nazionale si articola in fasi di qualificazione che prevedono Tornei territoriali, successivi gironi per macroaree e la finalissima che si svolgerà a Roma, presso la sede del Consiglio Nazionale Forense, fa sapere il referente l’avvocato Rosario Giordano.
