Gela. In un frangente di attesa, almeno per quanto concerne le sorti dell’agorà politica, i moderati, come abbiamo già riferito, stanno cercando di dare probabilmente una svolta. La stasi dovuta a valutazioni interne del Pd, la considerano eccessiva negli equilibri attuali. Domani sera, il tavolo moderato torna a mettere insieme renziani, centristi di Noi moderati, civici di “Rinnova”, i liberali e i socialisti-progressisti. Il loro percorso ha fatto l’esordio già lo scorso anno, sicuramente in netto anticipo rispetto ai tempi delle amministrative. Fino ad oggi, le anime che si rivedono nel progetto non hanno mai espresso pubblicamente indicazioni su potenziali candidati a sindaco. Si sarebbero attesi un’accelerata netta da dem, grillini e civici, nel contesto dell’agorà. Probabilmente, domani cercheranno di tirare le somme. Un progetto comune, allargato a forze civiche e a partiti che si rivedano in un contesto comune, rimane l’auspicio. Non si esclude di andare avanti seguendo le orme dell’agorà ma se non ci saranno segnali chiari potrebbe prendere ancora più spazio un percorso differente, fuori dai due blocchi. I moderati, in ogni caso, cercano una virata netta anche per prendere sul tempo un centrodestra ancora in cerca di sé stesso e che peraltro ha tentato di avviare interlocuzioni con alcuni pezzi di questa dimensione. Sicuramente, a quest’area guardano in tanti.
“L’obiettivo è allargare l’area moderata di centro e costituire una alleanza con partiti e movimenti civici che condividono buona parte del nostro programma. Abbozzare una squadra di amministratori capaci, di esperienza, in grado di affrontare il momento di difficoltà che la città sta vivendo con un solo scopo: venire incontro alle difficoltà che i nostri concittadini stanno attraversando”, fanno sapere dal gruppo liberale.