“Qualche giorno in più, in questa fase, ci può stare”. Il parlamentare Ars Nuccio Di Paola, reduce dal voto odierno che ha bocciato il ddl sulle Province e quindi il ritorno alle urne per l’ente, non pare assolutamente intenzionato ad alzare il pressing politico sul Partito Democratico o su altre entità dell’agorà. Ieri, dovevano pervenire i nominativi dei potenziali candidati a sindaco per il progetto alternativo al centrodestra dei partiti e all’amministrazione Greco. Ci sono quelli espressi dai civici e dal gruppo “PeR”-Sinistra italiana-”2029”, ovvero Terenziano Di Stefano e Miguel Donegani. Nessuna novità, almeno rispetto a quello che era già ben noto da tempo. Mancano comunicazioni ufficiali invece dai dem. “Ho completato tutto il giro di interlocuzioni e contatti – conferma Di Paola che sta seguendo l’evolversi della possibile alleanza indicato come colui che dovrà poi fare le scelte condivise – non so se ci sia qualcuno intenzionato appositamente a traccheggiare. Una cosa è certa, una riflessione ulteriore va più che bene ma arriveremo a fare la sintesi”. I grillini credono nell’agorà e si sono mossi per mettere insieme più forze, anche se al momento i moderati hanno deciso di osservare senza partecipare alla corsa al candidato. “L’agorà non salterà – sottolinea il vicepresidente Ars – si può attendere perché stiamo continuando a lavorare. Abbiamo definito i criteri per la scelta del candidato a sindaco e individueremo anche quelli per la squadra da affiancargli. L’obiettivo è presentarsi alla città, proprio con il candidato a sindaco e con la squadra, per un progetto a lungo respiro. Sono loro che dovranno raccontare alla città ciò che vogliamo fare nella prospettiva del cambiamento. La situazione è molto difficile e noi abbiamo una credibilità che non va messa a repentaglio”. Nessuno strappo ma per il coordinatore regionale M5s una scelta verrà fatta “con quelli che si stanno mettendo a disposizione in un periodo veramente complesso per il territorio”. I pentastellati vogliono chiudere prima possibile, seppur non tutti i pezzi dell’agorà sembrano così convinti dal modus operandi fino ad ora prevalso.
“Anche se ci vorrà qualche giorno in più, non è un problema – conclude l’esponente M5s – spero che nell’agorà rimarranno più forze possibili. Sicuramente, ci sono il Movimento cinquestelle, Sud chiama Nord e il Pd, che all’Ars stanno dimostrando che il centrodestra è in frantumi. Ci sono forze importanti come i civici e altre ancora. Una scelta la faremo e questo vale per chi magari pensa di creare ostacoli o di bloccare il percorso”.