Gela. Il sindaco Lucio Greco ha incontrato ieri pomeriggio una folta delegazione di produttori agricoli, in protesta da giorni contro le politiche del Green Deal, ma le ragioni della rabbia degli agricoltori hanno sfumature diverse per ogni territorio. Tra le altre istanze, gli agricoltori chiedono una maggiore tutela del Made in Italy, e si oppongono all’aumento del prezzo del gasolio. In ambito locale, gli agricoltori devono anche gestire l’emergenza siccità, invasi che sversano acqua in mare, debiti sulla quota fissa, la mancata esenzione Irpef di un settore in forte crisi ed il saccheggio dei campi. Il Sindaco si è impegnato a chiedere un incontro all’assessore regionale all’Agricoltura. Sul tavolo ci sono diverse proposte, come il riuso di acque reflue sfruttando la condotta esistente di Settefarine attraverso il depuratore e l’impianto di affinazione di Eni.
Gli agricoltori hanno anche lanciato l’allarme di razzie e devastazione dei campi. “Servono maggiori controlli – ha sottolineato il sindaco – soprattutto durante la raccolta del grano. I forestali potrebbero essere utili in tal senso per garantire serenità agli agricoltori”.