Gela. Le polemiche febbrili di questi mesi sono diventate profondamente istituzionali. Intorno al futuro dell’Ato rifiuti Cl2 in liquidazione si muovono volontà politiche di mutamento degli assetti. I sindaci di Niscemi, Riesi, Butera, Mazzarino, Sommatino e Delia, non hanno mai nascosto di voler accelerare per il subentro della Srr4 e di Impianti Srr, per la chiusura della lunga fase di liquidazione e per il cambio di guardia alla guida dell’ambito. L’assemblea sulla quale hanno insistito si farà a metà febbraio. E’ stata convocata dal collegio sindacale, che ha attivato i poteri sostitutivi previsti dalla norma civilistica. L’hanno formalizzato il presidente Carlo D’Alessandro e i componenti Giacomo Gulizzi e Vincenzo Cirignotta. Una comunicazione è stata inoltrata a tutti i primi cittadini, compreso l’avvocato Lucio Greco, e al commissario. Il collegio sottolinea che già a metà gennaio aveva invitato Lucisano a fissare una data per l’assemblea, con all’ordine del giorno il punto sulla “revoca o sostituzione del liquidatore”. I sei sindaci hanno da tempo rotto i rapporti con il commissario. Non condividono la sua linea e ritengono fin troppo esosa la fase di liquidazione.
L’Ato, in questo periodo, ha concentrato le attenzioni sulla ripartenza dell’impianto di compostaggio di Brucazzi (adesso oggetto di danneggiamenti) e sul progetto di copertura delle vasche sature di Timpazzo, trasmesso in Regione per la valutazione preliminare. L’assemblea dovrebbe consentire di mettere sul tavolo le visioni, decisamente divergenti, circa il futuro dell’ambito. I sindaci vogliono cambiare linea e ritengono il sindaco Greco fin troppo vicino al commissario. Lucisano, invece, ha come priorità la garanzia degli asset e degli impianti, rifacendosi al mandato ricevuto.