PALERMO (ITALPRESS) – Deputati per due giorni, con l’obiettivo di conoscere dall’interno la politica siciliana e i suoi meccanismi, in particolare gruppi parlamentari e disegni di legge: destinatari dell’iniziativa sono 78 studenti provenienti da due licei dell’isola, gli istituti Pirandello di Bivona e Russo di Caltanissetta.L’evento, che prende il nome di “Parlamento siciliano. Statuto e cultura” e costituisce a tutti gli effetti una simulazione dei lavori dell’Assemblea regionale, si svolgerà dall’1 al 2 febbraio: a organizzarlo il presidente Ars Gaetano Galvagno in collaborazione con United Network a Europa e la Fondazione Federico II.I lavori si svolgeranno interamente a Palazzo dei Normanni, a Palermo. Nella prima giornata gli studenti formeranno i gruppi parlamentari, con l’elezione di tutte le componenti parlamentari (presidente, vicepresidenti, segretari, questori e ufficio di presidenza), e inizieranno la discussione di un disegno di legge (preparato dagli stessi ragazzi in prima istanza e completato da United Network) a sostegno del diritto allo studio nelle università e nel sistema di istruzione superiore siciliano; nella seconda giornata si passerà alla discussione e alla votazione degli emendamenti e in seguito all’approvazione del disegno di legge, prima articolo per articolo e dopo con votazione finale.L’iniziativa sarà inoltre fondamentale per sgombrare il campo da equivoci legati alle istituzioni del territorio in quanto, spiega Galvagno, “puntiamo a dare agli studenti un’infarinatura sulla nostra attività, a partire dallo statuto, ma anche sulla distinzione tra Palazzo dei Normanni e Palazzo d’Orleans, tra deputato e assessore, tra presidente dell’Assemblea regionale e presidente della Regione. Vogliamo riavvicinare i giovani alle istituzioni, provando a spiegargli come ci si occupa dello Stato”.Un plauso all’evento arriva dal presidente di United Network Riccardo Messina: “Non è comune che un’istituzione pubblica sia così aperta alle istanze provenienti dal mondo della scuola: lo scopo dell’esperienza è spiegare ai ragazzi la fatica e l’importanza della democrazia”. Messina sottolinea poi come la selezione degli istituti sia stata compiuta scegliendo “le scuole che hanno risposto al primo appello, ovviamente speriamo di poterne coinvolgere altre in futuro”.Per Patrizia Monterosso, presidente della Fondazione Federico II, “la visita di Palazzo dei normanni non ha solo una funzione turistica, ma permetterà ai ragazzi di rilevare l’arte e la cultura che si sono sviluppate nel corso dei secoli, nonchè di scoprire quei contenuti che l’Unesco ha riconosciuto come patrimonio dell’umanità. Ancora una volta questa legislatura si conferma molto attenta al mondo della scuola”.– foto xd8 Italpress –(ITALPRESS).