Gela. È ampia la rappresentanza gelese presente ai lavori del congresso provinciale di Forza Italia, partiti questa mattina. Dai consiglieri comunali e fino al coordinatore cittadino, passando per i dirigenti azzurri, la città esprime uno dei gruppi più ampi sul territorio. Quasi impossibile pensare a soluzioni alternative alla riconferma del deputato regionale Michele Mancuso, che guida il partito sul territorio. L’ufficialità della rielezione dovrebbe arrivare a breve.
Anche i forzisti locali si rifanno a lui. Forza Italia è nell’alleanza di centrodestra e dopo l’uscita dalla giunta Greco si è posta alla testa dell’opposizione all’avvocato e alla sua amministrazione. Spazi di manovra non ce ne sembrano, soprattutto sulla scorta della linea Mancuso. Più volte, il capogruppo consiliare Rosario Trainito (intervenuto questa mattina a Caltanissetta) ha posto un margine netto rispetto alla giunta, contestando Greco e le sue decisioni.
Lo “zoccolo duro” che si rivede nella giunta, invece, sta cercando di costruire un progetto, anche elettorale, che abbia come sponda pure il contesto dei berlusconiani. La scorsa settimana, l’assessore regionale azzurro Marco Falcone è stato in città, su richiesta proprio dei pro-Greco.
Ieri, gli assessori comunali Romina Morselli e Salvatore Incardona erano al congresso provinciale ragusano di Forza Italia, ancora una volta per continuare il dialogo con Falcone. Durante il congresso odierno, invece, inevitabile il richiamo alle scelte elettorali che si faranno nel capoluogo, dove Forza Italia dovrebbe guidare la coalizione, e a Gela, che sulla carta dovrebbe avere in testa all’alleanza i meloniani di Fratelli d’Italia. Gli azzurri sembrano intenzionati a riconfermare gli equilibri interni, sostenendo Mancuso.
