Gela. Gli agenti di polizia municipale si oppongono al “taglio” dei fondi del Piano di miglioramento dei servizi (Pmes) e annunciano battaglia all’amministrazione comunale.
Il fondo è stato ridotto dal primo cittadino a 100 mila euro con una riduzione di 72 mila euro.
“Il sindaco Domenico Messinese pretende i servizi – accusa il Silpol – ma dimezza i soldi. Da 5 anni non riceviamo i compensi delle prestazioni effettuate. Oggi Messinese e prima Angelo Fasulo hanno contribuito a ridurre le somme da 230 mila euro ad appena 100 mila”.
Sono questi, in estrema sintesi, i contenuti dell’assemblea del personale convocata dal delegato provinciale Silpol (Sindacato italiano lavoratori polizia locale) Carmelo Marchese. Il Silpol ha annunciato lo stato di agitazione dei personale e l’astensione da tutti gli straordinari. Nei prossimi 3 giorni la polemica potrebbe sfociare in uno sciopero generale.
Durante l’assemblea, stamattina, nei locali del comando di via Ossidiana, non è servito nemmeno l’intervento di mediazione avviato da Rocco D’Arma, assessore alla Polizia municipale. “Mi sono presentato come gesto di cortesia – spiega l’assessore D’Arma – nel tentativo di trovare una soluzione. Naturalmente al diritto del lavoratore – aggiunge l’esponente della giunta Messinese – voglio associare il diritto dei cittadini a ottenere servizi”.