Gela. Negli ultimi mesi, in tanti Comuni dell’isola, ha iniziato a vacillare anche il servizio di trasporto pubblico urbano. Ast ha infatti comunicato l’intenzione di lasciare, ritenendo non più profittevole l’attività in diversi centri siciliani, compresa Gela. L’amministrazione comunale, a partire dal sindaco Lucio Greco, ha avviato una serie di iniziative, sottolineando la regolarità delle procedure e il fatto che non si possa interrompere un servizio pubblico essenziale, anche se lungo il perimetro urbano i bus non garantiscono una copertura né efficiente né capillare. Negli uffici regionali, mentre comunque Ast va vanti in città, sono stati condotti accertamenti. E’ emerso, rispetto al caso del Comune di Gela, che dal 2014 e fino al 2022 Ast ha coperto annualmente una soglia di chilometri inferiore a quella prevista contrattualmente. Dalle tabelle rilasciate in un provvedimento del servizio 1 per il dipartimento delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti, viene confermato che per nove anni consecutivi in città il chilometraggio coperto da Ast è stato costantemente inferiore a quello previsto nel contratto. Così, la Regione ha disposto il recupero delle somme che sono state trasferite in eccesso. L’ammontare complessivo è di 611 mila euro. I dati sono stati trasmessi da Palazzo di Città che nel periodo tra 2014 e 2020 ha emesso sanzioni per un totale di oltre 186 mila euro.
Ogni anno, da Palermo arriva uno stanziamento a copertura dei costi del servizio di trasporto pubblico urbano. Gli approfondimenti, concentrati appunto nel periodo tra 2014 e 2022, hanno permesso di rilevare la differenza tra i chilometri da contratto e quelli effettivi dichiarati da Ast.