Gela. Si infiamma il clima politico all’interno del Consiglio comunale.
Nell’occhio del ciclone ci sono le commissioni consiliari ma è chiaro che la questione va allargata ai due poli che si stanno formando, ovvero centrodestra e centrosinistra. Dopo quasi due anni di ambiguità, reciproche conoscenze, cambi di casacca, i partiti sembrano aver gettato la maschera. Sarà che ci avviciniamo alle elezioni regionali ed alcuni leader dietro le quinte stiano preparando la candidatura, tant’è che qualcuno in un gioco a scacchi si spinge oltre, pensando anche alle politiche del 2018.
Ed allora giù la maschera. Chi sta con chi? La sfiducia a Messinese è una pantomima politica o una possibilità reale.
Forza Italia ha aperto le danze con Totò Scerra. Venerdì sera ad Agorà, condotta da Franco Gallo, ha anticipato i tempi rispondendo alle accuse del centrosinistra sulla commissione Bilancio da lui presieduta. “Sono attaccato alla poltrona? Lunedì firmo le dimissioni. Non ho nessun problema a farlo – ha detto – ma chiederò, per rispetto degli altri componenti, la fiducia a tutta la commissione. Saranno loro a decidere. Chiedo però al consigliere Malluzzo di azzerare tutte le griglie delle commissioni. Io sono pronto a farlo e lui?”.
Malluzzo ha replicato anche in un articolo di ieri che “Le commissioni non servono a fare politica né ci sono presidenti attaccati alle loro poltrone. Se me lo dovessero chiedere, sarei il primo a farmi da parte”, seppur venerdì sera abbia specificato che anche lui lunedì firmerà le dimissioni insieme a Scerra da presidente di commissione.
La sfiducia a Messinese. Non solo. Il consigliere forzista si è detto pronto a firmare insieme a tutto il centrodestra la mozione di sfiducia al sindaco Messinese. “Visto che dicono di avere i numeri vediamo chi apporrà la firma insieme a noi…”.
I giochi sono aperti. Il clima politico incandescente. Il preludio di una estate bollente.