Gela. Si è chiusa in giornata la tornata di “verifica” condotta dai grillini del Movimento cinquestelle. E’ toccato ai pentastellati, con in testa il vicepresidente Ars Nuccio Di Paola, dedicare questi giorni ad incontri e tavoli, con tutte le forze dell’agorà politica, finalizzata sulla carta alla costituzione di una coalizione alternativa al centrodestra e alla giunta del sindaco Lucio Greco. Di Paola, insieme anche ai senatori Pietro Lorefice e Ketty Damante, ha incontrato progressisti, civici e moderati. “Mi pare che ci sia la volontà diffusa di andare avanti”, sottolinea. I vertici del Movimento cinquestelle dovranno garantire la “sintesi” che tutti i potenziali alleati attendono, soprattutto quando il tasto che si preme è quello del candidato a sindaco. “Vari gruppi hanno indicato un proprio candidato – precisa Di Paola – non c’è un’unità di visione, almeno su questo aspetto. Ci sono più candidati, non tantissimi ma si dovrà arrivare ad una conclusione. Dovremmo tracciare una linea e fare il bilancio, tutti insieme. Capiremo se ogni anima che sta seguendo questo percorso continuerà ad esserci oppure se ci sarà solo qualora venisse scelto il candidato di riferimento. Io spero che si possa andare avanti, in un progetto per la città e di prospettiva, indipendentemente dal nome del candidato. Come Movimento cinquestelle, abbiamo preso una posizione chiara. La priorità va alla città e al progetto amministrativo”. A chiusura delle “consultazioni”, nessuno pare intenzionato a rinunciare al proprio sigillo politico da apporre sulla guida della coalizione e quindi sul potenziale sindaco. Per Di Paola e per i pentastellati, come era prevedibile, non sarà facile assicurare la tenuta della coalizione e la sintesi la faranno a breve, probabilmente entro fine mese. Se progressisti, civici e moderati, daranno effettivamente continuità all’agorà partita sul finire dello scorso anno, solo le prossime verifiche potranno dirlo. Di Paola, seppur impegnato nel faccia a faccia con i potenziali alleati, non trascura tutto ciò che si sta muovendo fuori dagli schieramenti.
“De Luca? Ci sono possibilità che il suo gruppo possa essere coinvolto in questo progetto – dice inoltre il parlamentare Ars – si sta ponendo come alternativo al centrodestra e stiamo lavorando, a livello regionale, nel contesto di una convinta opposizione al governo Schifani. Valuteremo, sicuramente”. Per l’esponente M5s, comunque, i capisaldi rimangono pure qualora si ipotizzasse un dialogo ancora più ampio, magari con le liste di Federico o con l’Mpa. “Le condizioni sono abbastanze chiare – conclude – poi, possiamo ripeterle sempre. Ma sono chiare. Se si sceglie un percorso, quello deve essere”. Il coordinatore regionale pentastellato ha sempre insistito sull’alternativa netta al centrodestra, in città, a Palermo così come a Roma.
