Gela. L’aula consiliare cambia rotta. Dopo settimane, arriva il voto favorevole alla rideterminazione al rialzo delle aliquote Imu e Irpef. E’ uno degli obblighi dettato dal dissesto del municipio. In serata, sei voti favorevoli, quasi tutti dei pro-Greco e dei “responsabili” (per il sì anche il forzista Rosario Trainito), hanno permesso di approvare il provvedimento. Un voto anticipato da quello all’emendamento presentato dai civici di “Una Buona Idea”. Il capogruppo Davide Sincero e l’altro esponente del movimento Rosario Faraci hanno avanzato la proposta di un’esenzione per i redditi fino a 15 mila euro. Iniziativa che questa volta ha trovato l’assenso dell’aula, seppur con una soglia di voto inferiore. Il centrodestra ha rimarcato che per livelli bassi di reddito ci sono già norme a garanzia.
In più occasioni, l’amministrazione comunale e il segretario generale (che ha l’interim per il settore bilancio) hanno ricordato che senza la rideterminazione delle aliquote ci sarebbe stato il blocco totale dei trasferimenti dal governo nazionale. “Non sono atti dell’amministrazione comunale – ha detto il sindaco Greco – ci sono già norme in favore di chi ha redditi bassi. Tutti ne siamo consapevoli. Evitiamo la gara a chi è più buono. Tutti noi siamo per tutelare chi si trova in condizioni economiche disagiate”.
Ma tanto si sapeva che alla fine aumentavano. Se il comune e in debito e colpa dei nostri politici che non sono buoni a fare il proprio lavoro. Si va sempre in dietro. Il turismo zero, il porto boh. Ecc.ecc…… io vi direi di abbassarvi i stipendi per quello che fatte e regalato.