Gela. L’aumento delle aliquote Imu e Irpef, in consiglio comunale, segna ancora il passo. Un nuovo stop quando sembrava che si potesse arrivare al voto. E’ mancato il numero legale. Gli esponenti dell’area progressista e civica hanno preferito attendere la seduta di domani. Il gruppo di “Una Buona Idea” ha già preannunciato un nuovo emendamento, puntando sempre alla progressività delle aliquote sulla base delle fasce reddituali. La prima proposta in tal senso, però, è stata bocciata dal consiglio. Sette no, principalmente del centrodestra ma non solo, hanno determinato l’insuccesso dell’iniziativa. Il parere non favorevole dei revisori dei conti, infatti, ha fatto quasi da monito per molti consiglieri, che su un piano contabile hanno preferito non rischiare. Il segretario generale Carolina Ferro ha confermato che l’aumento delle aliquote, imposto dal dissesto, è necessario per evitare che vengano bloccati i trasferimenti dal governo nazionale.
Ha escluso che possano esserci cause di nullità della delibera, proposta nel 2023 ma trattata di fatto nel 2024. Ci sono state evidenti difformità di vedute tra il segretario e il consigliere di “Rinnova” Alessandra Ascia. Senza numero legale, sarà necessaria la seduta di domani.