Guardianie e richieste estorsive, nel mirino anche il Tanguera: antiracket parte civile contro dieci presunti stiddari

 
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Immagine repertorio

Gela. Ammesse le costituzioni di parte civile dell’associazione antiracket “Gaetano Giordano” e di uno degli esercenti che sarebbe finito nel mirino di un presunto gruppo di stiddari. Diversi operatori economici sarebbero stati minacciati. La decisione è stata emessa dal giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Caltanissetta Francesco Lauricella. Davanti al gup, ci sono dieci imputati, tutti accusati di essere dietro ad una serie di estorsioni, cavalli di ritorno e vere e proprie imposizioni di guardianie. Tra le attività al centro dei loro interessi, stando alle indagini, ci sarebbe stata anche la discoteca Tanguera. Le accuse dei magistrati nisseni vengono mosse nei confronti di Giuseppe Antonuccio, Ignazio Bellia, Francesco Carfì, Carmelo Di Dio, Vincenzo Di Giacomo, Emanuele Emmanuello, Rosario Gueli, Gioacchino Lignano, Alessandro Scudera e Simone Nicastro. A costituirsi parte civile per conto dell’antiracket e dell’esercente sono stati gli avvocati Giuseppe Panebianco e Giovanni Bruscia. Intanto, alcuni difensori, hanno preannunciato la volontà di accedere al rito abbreviato. La difesa di Ignazio Bellia, inoltre, ha sollevato la possibile incompetenza territoriale del gup di Caltanissetta, dato che all’imputato non viene contestato il reato associativo. L’indagine condotta dai magistrati della Dda si è concentrata su una serie di presunti episodi estorsivi ricostruiti tra il 2006 e il 2008. Soldi raccolti per finanziare il gruppo della stidda. La scorsa estate, però, il giudice delle indagini preliminari non accolse la richiesta di emettere misure di custodia cautelare in carcere nei confronti degli indagati. Il gup, nei prossimi giorni, esporrà le proprie valutazioni in merito alle richieste difensive. Nel pool di legali che assiste gli imputati ci sono gli avvocati Flavio Sinatra, Davide Limoncello, Giovanni Cannizzaro, Francesco Enia, Filippo Spina, Nicoletta Cauchi, Cristina Alfieri, Dino Milazzo e Alberto Fiore.  

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