Gela. Aderiscono alla piattaforma nazionale, lanciata dalle sigle sindacali di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uilrasporti. Anche in tribunale, domani, si fermano gli operatori fonici, trascrittori e stenotipisti forensi (saranno garantite attivtà solo per udienze con detenuti). Aderiscono allo sciopero indetto per rivendicare la fine del precariato. La mobilitazione nazionale avrà come punto di riferimento, Roma.
E’ previsto un presidio a piazza Cavour. Tra i punti sui quali operatori e sindacati insistono, l’internalizzazione di tutti gli operatori, un tavolo permanente di contrattazione con il Ministero della giustizia e garanzie sui livelli occupazionali e salariali dell’appalto. Ad oggi, i sindacati lamentano l’assenza di risposte precise dal ministero.