Gela. Domani, i riferimenti del centrodestra provinciale tenteranno di mettere un punto alla costruzione della strategia per le amministrative. I partiti d’area non intendono perdere potenziali “fortini” elettorali, a partire da Gela e Caltanissetta. Da diverse settimane, è in atto un confronto piuttosto serrato ma il traguardo non si è ancora visto. “L’auspicio è l’unità del centrodestra – dice il parlamentare Ars Giuseppe Catania – per arrivare al risultato finale occorre la condivisione di alcune scelte, compresa quella sul ruolo che i due principali partiti devono avere in termini elettorali. Se c’è la volontà di condividere un percorso nel quale le due forze maggiori siano trainanti per tutta la coalizione, allora ci saranno i presupposti. Se non dovesse esserci questa consapevolezza per entrambe le città, Gela e Caltanissetta, allora il percorso si farà più complicato”. Il deputato regionale, riferimento dei meloniani anche in città, sembra dare per acquisita la necessità politica che il suo partito e Forza Italia si pongano alla testa della coalizione, principalmente nei due Comuni più importanti chiamati al voto. Una consapevolezza che Catania pare voler comunicare al resto della potenziale alleanza. Si spinge anche oltre, facendo leva sul riscontro del partito. “Fratelli d’Italia è un partito pronto ad esprimere un candidato sia per Gela sia per Caltanissetta – sottolinea – lo abbiamo detto al tavolo. C’è sicuramente un’ipotesi attendibile in campo, quella di Gela. Ovviamente, non è assolutamente escluso che possa esserlo anche per Caltanissetta”. Priorità, secondo Catania, dovrà andare necessariamente a Fratelli d’Italia e a Forza Italia, a maggior ragione per banchi di prova come le urne in città e a Caltanissetta.
“Dal mio punto di vista – dice inoltre – la base dalla quale partire è la coalizione che sta governando a Roma e a Palermo. Questo non esclude un allargamento della coalizione, qualora ci fossero forze civiche che si riconoscano nei punti programmatici. Non è solo una questione di colore politico. Il tema è forte soprattutto a Gela. Se vogliamo non solo vincere ma anche amministrare, occorre presentare punti programmatici anzitutto in ordine al risanamento dell’ente comunale. Possono essere sposati dalla coalizione che governa a Roma e alla Regione. Le idee e i punti da sviluppare che possano arrivare da altre forze, soprattutto civiche, non sono escluse”. Il parlamentare si era già espresso in tempi non sospetti, ben prima che partisse il countdown elettorale. Non vede spiragli per una copertura politica di centrodestra a colorare un eventuale Greco bis. “Come Fratelli d’Italia lo escludo – conclude – siamo stati all’opposizione dal primo momento. Abbiamo confermato questa posizione in corso d’opera. Non ci siamo mai rivisti nelle scelte amministrative della giunta. Sarebbe un controsenso parlare di un Greco bis, rispetto alle posizioni sempre assunte dal nostro partito. Sarebbe poco comprensibile anche agli elettori”. Il centrodestra a trazione Fratelli d’Italia e Forza Italia dovrebbe iniziare a mettere radici nel confronto provinciale, sempre che si riesca a pervenire ad un accordo in tal senso. In città, tanti esponenti d’area vorrebbero inaugurare un confronto a livello locale. Tutto sembra passare dalle scelte dei riferimenti territoriali. Qualche anima però potrebbe iniziare a sviluppare strategie differenti.