Gela. Avrebbe dovuto gestire l’impianto di compostaggio in contrada Brucazzi fino al prossimo dicembre. Il commissario liquidatore dell’Ato Cl2 Giuseppe Panebianco e il direttore esecutivo
del contratto Sergio Montagnino hanno deciso, però, di revocare la gestione affidata alla società Balestrieri Impianti, che fa riferimento al gruppo Tekra, attuale gestore in proroga del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città.
“Gravi inadempienze”. “Abbiamo riscontrato diverse violazioni del contratto – spiegano proprio Panebianco e Montagnino – non c’erano più le condizioni per andare avanti. Così, abbiamo rescisso in danno”. I funzionari dell’Ato Cl2 in liquidazione, ente proprietario dell’impianto di compostaggio, hanno già provveduto ad un affidamento provvisorio, per i prossimi venti giorni, in favore di un’azienda iscritta all’albo dell’ente. “L’impianto continuerà ad operare regolarmente – dicono ancora Panebianco e Montagnino – le violazioni tecniche che abbiamo riscontrato non potevano più essere tollerate”. Adesso, scatta la procedura per una nuova gara d’appalto che consentirà di assegnare l’impianto ad un nuovo gestore. Intanto, la segreteria confederale della Cgil chiede garanzie per i tre operatori impegnati nelle attività. “Va garantita la riassunzione nelle nuova società che si occuperà di gestire l’impianto – dice il segretario confederale Ignazio Giudice – la Cgil aveva già segnalato che la Balestrieri Impianti era in assoluto e grave ritardo nella retribuzione dei tre lavoratori che ad oggi devono ricevere sei mesi di salario. Era già stato deciso il licenziamento”. Il commissario liquidatore Giuseppe Panebianco, comunque, chiarisce che “la clausola sociale verrà applicata e la nuova azienda dovrà assumere i tre operai”.