Gela. Le prospettive sono tutt’altro che favorevoli. La questione rientra nel lungo elenco di emergenze amministrative e ieri è stata riproposta nel corso della riunione indetta dal sindaco Lucio Greco. “Il settore servizi sociali, senza personale in numero sufficiente, rischia seriamente la paralisi – dice l’assessore Ugo Costa – purtroppo, sta per andare in pensione anche il dirigente Maria Morinello che ha sempre portato avanti gli uffici e verrà a mancare un traino fondamentale. Parliamo di servizi destinati a utenti in difficoltà e a categorie fragili, compresi i disabili. Non ci sono prospettive. Andiamo avanti facendo leva sulla buona volontà dei pochi dipendenti rimasti in servizio mentre la mole di lavoro aumenta. Non c’è soltanto la questione del reddito di cittadinanza ma sta maturando quella dei tanti utenti esclusi dalla misura o ai quali è stata revocata. Richiederanno un supporto e gli uffici non hanno una struttura tale da far fronte a tutti questi impegni. Stiamo assicurando solo l’essenziale e attraverso iniziative strettamente istituzionali ma certamente lo scenario è veramente complesso. Non voglio fare la cassandra, ma il futuro immediato sarà molto difficile”. Con il dissesto, peraltro, non ci sono garanzie neanche per la copertura finanziaria di programmi come quello per gli Rmi. “Se non possiamo assicurare la copertura finanziaria – sottolinea Costa – non sarà possibile neanche anticipare le attività”. I fondi, anche per ulteriori programmi di supporto e sostegno, potrebbero arrivare da caselle come quella del Pnrr. Però non c’è personale in numero adeguato, in municipio, che possa essere adibito alla progettazione e alla programmazione delle proposte per i finanziamenti.
“Non possiamo neanche affidarci ad associazioni o cooperative, i progetti li deve coordinare il Comune – spiega ancora l’assessore Costa – non è una questione di scelte amministrative ma di impossibilità pratica. Attendiamo che la commissione ministeriale si pronunci rispetto alla nostra richiesta di assumere dirigenti. Non so che tipo di determinazioni arriveranno. So solo che per il settore servizi sociali la situazione complessiva è veramente difficile e questo vale per altri ambiti della macchina amministrativa comunale”. Il dissesto, tra gli sviluppi certamente non favorevoli, rende quasi impossibile riprendere la procedura, rimasta congelata, per le nuove assunzioni a Palazzo di Città. Il sindaco e gli assessori stanno cercando di ottenere l’assenso almeno per l’innesto di dirigenti.