Gela. Quattro operai locali appena licenziati mentre l’azienda continua a lavorare per conto di Eni ed Enimed attraverso personale esterno.
Personale esterno per rimpiazzare gli operai licenziati. La vicenda della Nuova X Gamma, azienda impegnata nell’indotto Eni, torna nuovamente al centro dell’attenzione delle segreterie provinciali dei metalmeccanici di Fiom, Fim e Uilm. Orazio Gauci, Angelo Sardella e Nicola Calabrese denunciano il fatto che i vertici di Nuova X Gamma stiano sistematicamente violando gli accordi istituzionali, che prevedono l’uso di manodopera locale. “Invitiamo tutti i firmatari del protocollo d’intesa – dicono – a prendere atto di questi atteggiamenti provocatori e di totale scorrettezza nelle relazioni industriali”. Intanto, i sindacati hanno già scelto di proclamare lo stato di agitazione che potrebbe coinvolgere tutto l’indotto metalmeccanico della raffineria. I segretari, a sostegno dei quattro operai licenziati, chiederanno l’intervento della prefettura di Caltanissetta.