Gela. Non sembra affatto una boutade politica, magari tipica della fase che precede la campagna elettorale vera e propria. Ieri, l’ex parlamentare Ars Pino Federico, sicuramente non in linea con la nuova dirigenza della Dc, ha spiegato che intende valutare un dialogo con pezzi importanti dell’area civica e moderata. “Incontrerò Terenziano Di Stefano e gli amici di Azione”, ha detto. Aveva già annunciato contatti con diverse anime del tavolo dei moderati, da Italia Viva e fino al gruppo di “Rinnova”. Sembra voler sondare un’area che possa essere alla base di un polo politico per un progetto amministrativo che non si riveda negli schieramenti dettati esclusivamente dai partiti. “Con Federico i ricordi sono ottimi – dice l’ex vicesindaco Terenziano Di Stefano tra i fondatori del progetto civico che contempla “Una Buona Idea” e “Civico lab” – ho fatto parte del progetto politico dell’allora Mpa e sono stato parte integrante nella sua squadra quando venne eletto all’Ars e alla presidenza della Provincia. Ci siamo sentiti ieri e l’incontro si farà. Come sempre, si parlerà di politica e delle questioni della città. Ha un’enorme capacità di comprendere le dinamiche in atto. I ricordi positivi potrebbero concretizzarsi per un progetto rivolto alle amministrative e non solo”. I civici non ne hanno mai fatto una questione di simboli o di collocazioni. Di Stefano e i gruppi di “Una Buona Idea” e “Civico lab” sono attualmente nel progetto per la città, con forze progressiste, civiche e moderate. “Federico ha doti non indifferenti – aggiunge l’ex assessore – sicuramente, c’è già un progetto che abbiamo avviato con Pd e Movimento cinquestelle. La volontà di Federico di riproporre uno schema vincente è positiva. Azione? Abbiamo sempre avuto un dialogo proficuo con il consigliere Luigi Di Dio. Sarà poi il loro gruppo a fare delle valutazioni e a decidere come agire”.
Di Stefano dà parecchio peso alle parole di Federico. “Da sempre, le sue liste hanno avuto riscontri importanti – dice inoltre – mai al di sotto di una forbice tra il 10 e il 15 per cento. Con lui, con il Movimento cinquestelle, con il Pd e anche con Azione, si può costruire qualcosa di solido. L’intervento di Federico apre un percorso importante. E’ uno dei pochi che parla sempre chiaro e inoltre è l’unico esponente dell’area di centrodestra che fino ad ora ha fatto un’apertura concreta ai civici e questo lo apprezziamo molto”. Di Stefano e Federico si vedranno e potrebbe partire una fase due in un processo di costruzione di un’alleanza con connotati civici, progressisti e moderati. Federico e il suo gruppo vogliono farsi sentire nel progetto per la città, probabilmente mettendosi alle spalle le troppe incomprensioni che stanno minando il prosieguo del cammino nella Dc.