Gela. Non si allenta la morsa delle polemiche nel travagliato scenario interno all’Ato Cl2. Ancora una volta, il sindaco Lucio Greco ha confermato che la linea del commissario Lucisano ha l’avallo della Regione e della normativa in materia. Ha definito, nelle scorse ore, “singolare” l’assenza degli altri sindaci al tavolo indetto dalla Regione. Per Greco, i sei sindaci che non si rivedono nelle scelte del commissario hanno disertato l’incontro seppur l’avessero richiesto. “Queste affermazioni sono frutto di una lettura distorta delle richieste formulate da me e dai sindaci di Mazzarino, Riesi, Butera, Niscemi, Delia e Sommatino, che hanno chiesto all’assessorato l’esercizio dei poteri di vigilanza esclusivamente in merito alla mancata convocazione dell’assemblea dell’Ato, atteso il reiterato ed illegittimo silenzio sia del liquidatore sia del collegio sindacale – dice il vicepresidente Srr e sindaco di Delia Gianfilippo Bancheri – l’esercizio del potere di vigilanza dell’assessorato non può influenzare le scelte dell’assemblea dell’Ato ma si deve limitare a segnalare eventuali criticità nella gestione della liquidazione e nel funzionamento dell’organo assembleare, affinché i soci e gli amministratori possano assumere le determinazioni consequenziali nelle sedi competenti. Solo per queste ragioni il presidente della Srr e tutti gli altri sindaci dell’Ato non hanno ritenuto di partecipare alla riunione indetta dall’assessore. Nessuno, al momento, sta discutendo della legalità o meno della gestione della liquidazione. Si sta semplicemente segnalando che il sindaco di Gela ritiene corretto il comportamento omissivo del liquidatore e del collegio sindacale che non convocano l’assemblea per discutere sia delle modalità di chiusura immediata della gestione, che si protrae da oltre un decennio arrecando danni all’erario,atteso che ogni anno l’Ato spende milioni di euro sia dell’eventuale revoca e sostituzione del liquidatore”. Sostenendo questo modello, per Bancheri Greco contribuirà a far prolungare ancora di più il periodo della liquidazione.
Il sindaco di Delia fa inoltre rilevare che il credito maggiore vantato dall’Ato riguarda proprio il Comune di Gela. “Si vuole ricordare al sindaco di Gela che impedire all’assemblea dell’Ato di deliberare sulla cessione alla Srr significa protrarre per molti anni la liquidazione, atteso che il credito di maggiore rilevanza, vantato dall’Ato proprio nei confronti del Comune di Gela e che ad oggi ammonta ad oltre 18 milioni di euro, è caduto all’interno del dissesto dell’ente. Auspicando che il sindaco di Gela faccia fronte comune con tutti gli altri sindaci dell’Ato – prosegue Bancheri – affinché si arrivi all’immediata convocazione dell’assemblea e alle conseguenti determinazioni che potrebbero arrestare l’ingiustificato esborso di danaro pubblico, ancora una volta chiediamo che il collegio sindacale, nell’esercizio dei poteri sostitutivi assegnatigli dalla legge, proceda alla convocazione dell’assemblea straordinaria dei soci per discutere della revoca e sostituzione del liquidatore, il cui comportamento e operato oggi lascia attoniti e perplessi”.