Palermo. E’ stato coinvolto nella vasta indagine “Condor”, condotta dalla Dda di Palermo sul territorio della provincia di Agrigento. Per un imprenditore ittico licatese, con attività anche in città, è stata disposta l’assoluzione per l’accusa di aver fatto parte di un gruppo attivo nel traffico di sostanze stupefacenti, dalla zona palermitana a quella agrigentina. Il gup del tribunale di Palermo ha deciso per l’assoluzione, accogliendo la ricostruzione portata avanti dalla difesa, con il legale Francesco Enia. Insieme all’imprenditore, sono diversi gli imputati finiti davanti al giudice. L’attività di inchiesta fu capillare, concentrandosi sulle mosse dei clan della zona agrigentina. All’imprenditore però non sono state addebitate imputazioni di mafia.
Dovrà comunque rispondere a giudizio per un altro capo di imputazione, legato alla presunta disponibilità di cocaina che sarebbe stata trasportata a Licata e a Palma di Montechiaro. La Dda ha sostenuto il rinvio a giudizio mentre per la difesa non ci sono elementi concreti per ritenere che l’imputato abbia effettivamente avuto contatti per la droga. Le determinazioni del giudice dell’udienza preliminare sono state formalizzate negli ultimi giorni del 2023.