Gela. Fine dicembre era la deadline per formalizzare le obbligazioni giuridicamente vincolanti e assegnare le gare. Era essenziale per non perdere i finanziamenti, ingenti, del sistema “Qualità dell’abitare”. In giornata, gli uffici comunali hanno sostanzialmente concluso tutte le procedure di gara. La maggior parte è stata già pubblicata e il resto lo sarà entro domani. A Palazzo di Città, il ministero riconobbe finanziamenti per un totale di circa trenta milioni di euro, destinati alla riqualificazione di aree periferiche ma anche di zone a ridosso del centro storico e non solo. Così, il gruppo di lavoro, coordinato dall’assessore Francesca Caruso e dal dirigente Antonino Collura, sfruttando la proroga di fine anno, ha concluso l’iter con gli affidamenti. I lavori per la riqualificazione dell’Orto Pasqualello, per un totale di poco più di due milioni di euro, sono stati affidati alla gelese Cosiam srl. I cantieri dell’area dell’orto Fontanelle (ex suore Maria Ausiliatrice) per il progetto del palazzo della cultura sono andati alla Mi.co srl di Mussomeli, per un importo superiore ai tre milioni di euro. L’affidamento degli interventi per il mercato ortofrutticolo di via Niscemi, che sarà completamente rivisto, è stato formalizzato alla Viba srl di Alcamo, per 1.172.204,90 euro. Le forniture di un sistema charging station e delle relative attrezzature se le è aggiudicate il raggruppamento romano “On electric charge mobility srl” per 544 mila euro. I lavori per la mobilità pedonale e carrabile, per un’area parcheggio e una corsia ciclabile, sempre attraverso procedura negoziata su piattaforma telematica, sono andati alla gelese Gmp costruzioni (su un totale di 1.159.565,51 euro). Infine, l’appalto per la palestra interna all’area dello stadio “Presti” è andato alla ditta “Eredi Marotta Salvatore” di Mussomeli, per 1.207,242,31 euro. Entro domani saranno rese note le altre assegnazioni che chiudono l’iter e di fatto consegnano i cantieri che dovrebbero partire dal prossimo anno. Il programma “Qualità dell’abitare”, affidato ad un gruppo di professionisti esterni e ai rup del Comune, ha scadenza finale nel 2026.
A differenza di altre linee di finanziamento che non hanno avuto la stessa sorte, pare che gli interventi potranno essere concretizzati, compresi quelli per l’area di Settefarine e per l’ex scalo ferroviario, i cui affidamenti saranno pubblicati nelle prossime ore. “E’ stato fatto un lavoro enorme – dice l’assessore Caruso – e dobbiamo ringraziare tutto lo staff, il dirigente, i tecnici e i professionisti che non si sono risparmiati. Stiamo mettendo le basi per dare finalmente un volto diverso alla città”. I progetti erano stati presentati in forma pubblica nel corso di un incontro tenuto nelle scorse settimane. I fondi assicurati per il programma sono serviti inoltre a coprire i costi delle attività tecniche e di progettazione.