Gela. Era stato arrestato a Milano. Gli investigatori lo avevano trovato in possesso di cocaina e hashish. Lo spaccio, secondo la ricostruzione degli inquirenti, avveniva anche in una zona tra le più frequentate dalla movida del capoluogo lombardo, lungo i Navigli. Il gelese quarantottenne Crocifisso Vizzini ha finito di scontare la pena e la Corte d’appello meneghina ha emesso il provvedimento di scarcerazione. Dopo la condanna in primo grado a due anni di reclusione, con il riconoscimento delle attenuanti, la difesa (con il legale Rosario Prudenti) ha definito il concordato in appello, con la riduzione ad un anno e otto mesi. Ha scontato la condanna ai domiciliari.
Vizzini era stato arrestato insieme all’allora compagna, che invece ha patteggiato. La perquisizione venne estesa ad un’abitazione a Lodi, dove i due vivevano con maggiore frequenza.