Gela. L’ala dell’ex mattatoio da adibire a struttura per la pet therapy va avviata entro fine marzo, altrimenti a rischio c’è l’intero finanziamento europeo, da poco meno di un milione di euro.
Il sopralluogo all’ex mattatoio. Nelle scorse ore, un sopralluogo è stato effettuato dai componenti della commissione comunale ambiente e sanità e dai tecnici del municipio. “La struttura sottoposta agli interventi di rifacimento è vuota – dice il presidente della commissione Virginia Farruggia – abbiamo addirittura trovato il cancello principale del tutto aperto. A questo punto, ho i miei dubbi che la struttura da destinare ai piccoli affetti da autismo possa essere avviata entro la scadenza del 30 marzo”. Proprio per consentire l’avvio della pet therapy, sono state fermate anche le attività negli uffici, sempre interni all’ex mattatoio comunale, inizialmente adibiti a centro per la microchippatura dei cani. “Non sarà possibile riprendere quel tipo di attività – dice ancora Virginia Farruggia – perchè andrebbe in contrasto con le esigenze di una struttura medica come la pet therapy. Inoltre, abbiamo accertato la presenza di circa sessanta stalli per cani. La pet therapy, però, non può essere trasformata in un canile”. Intanto, i dubbi principali si concentrano sulla procedura amministrativa. “E’ stata presentata una manifestazione di interesse da un privato che vorrebbe gestire questo tipo di attività – aggiunge ancora Farruggia – ma in municipio è tutto fermo. Non si è neanche costituita la commissione che dovrebbe valutare le offerte”.