Gela. Il voto di fine anno sulle variazioni di bilancio, essenziali per garantire i progetti in essere, ha generato forti strali verso il centrodestra che non ha partecipato alle sedute di consiglio comunale. Sia esponenti pro-Greco sia quelli dell’area civica hanno voluto mettere in risalto la scelta drastica adottata proprio dai partiti di centrodestra. Quasi a voler formalizzare il loro interesse verso la città a fronte di una certa distanza invece sintetizzata dai banchi vuoti di opposizione. “Hanno portato la città al dissesto finanziario e adesso cercano quasi di addossarci la colpa – spiega il consigliere FdI Salvatore Scerra – non eravamo in aula, perché, come Fratelli d’Italia, non partecipiamo a queste sedute. Stanno sanando errori amministrativi madornali che loro hanno commesso e vale non solo per l’attuale amministrazione e per le forze che la sostengono ma anche per il vicesindaco ombra che già otto mesi fa avrebbe dovuto insistere, insieme al suo movimento, affinché le variazioni di bilancio venissero portate in aula per essere discusse. Invece, tutto questo non è stato fatto. Noi stiamo lavorando per cercare di dare al più presto un vero governo a questa città. Non è più possibile andare avanti a suon di incompetenza”. Il consigliere meloniano è molto preciso nella sua disamina politica e inevitabilmente guarda ad “Una Buona Idea” e all’ex vice di Greco, Terenziano Di Stefano. Proprio i civici, in queste ultime sedute, più volte hanno voluto rimarcare l’assenza del centrodestra. “E’ assolutamente vero – aggiunge l’esponente FdI – loro sì che sono responsabili ma di aver portato la città al disastro”. Scerra appositamente rimarca il concetto, sopratutto per ribadire che “il centrodestra c’è sempre stato per la città e continuerà ad esserci, con il sostegno del governo nazionale e di quello regionale”. “Non riesco a capire per cosa verrà ricordata l’amministrazione Greco – continua inoltre – non hanno messo nulla di loro. Hanno perso finanziamenti importanti e continuano ad inaugurare il nulla. E’ tutta una squadra che ha fallito e che adesso non è più unita. Il sindaco è chiaramente isolato mentre l’ex vicesindaco e il suo gruppo vanno dai cinquestelle. Il centrodestra è sempre stato coerente e non ci sentiamo responsabili di nessun fallimento. L’unica responsabilità che sentiamo è quella di dover dare un nuovo governo alla città. Noi non abbiamo perso nessun finanziamento. Da due anni, l’amministrazione non riesce più a gestire l’intera situazione dell’ente comunale. Sarà sempre peggio”.
L’intera coalizione di centrodestra, in attesa di una vera ufficializzazione, “lavora al programma”. “Ogni partito – sottolinea Scerra – si sta confrontando al proprio interno sui punti programmatici da valutare poi con tutti gli alleati. Il candidato a sindaco? Non c’è fretta. Verrà individuato a tempo debito. Noi stiamo lavorando per un programma coerente e condiviso. Gli altri invece stanno cercando di mettersi insieme esclusivamente con l’intento di battere il centrodestra. La nostra è una prospettiva a lungo termine, di cinque o dieci anni, e avremo il sostegno del governo regionale e di quello nazionale”. Il divario politico tra i partiti del centrodestra e l’agorà (progressisti, civici e moderati) che punta a costruire l’alternativa, è sempre più netto. Ancora più ampia, addirittura, pare la frattura se la prospettiva va verso l’amministrazione Greco.