Gela. Le variazioni di bilancio per salvare i progetti in essere continuano a segnare il passo. Alla prima chiamata dell’assise civica di questa mattina, al momento del voto, solo dieci favorevoli e due astenuti non hanno garantito la soglia minima per il numero legale. L’appello sarà richiamato tra un’ora ma gli auspici non sembrano dei migliori. Il presidente Sammito, preliminarmente, ha chiesto di mettere ai voti la proposta di una seduta anche per domani. C’è stato l’assenso dell’intera aula. Quando si è trattato però di votare il provvedimento necessario a garantire il finanziamento per i lavori di San Sebastiano, l’opposizione di centrodestra ha lasciato l’aula. Pro-Greco e “responsabili” non erano in numero sufficiente ad assicurare il sì blindato.
Si tenterà nuovamente tra un’ora. Altrimenti l’aula, in seconda convocazione, si riunirà domani. Ci sono atti in scadenza il 24 dicembre. Se non venissero approvati, i finanziamenti ottenuti dall’amministrazione dovranno essere restituiti alla Regione, con il conseguente danno erariale vista la necessità comunque di saldare i lavori già effettuati dalle aziende. “Quello che sta accadendo è molto grave – dice l’assessore ai lavori pubblici Romina Morselli – la condotta del centrodestra si commenta da sola. Hanno lasciato l’aula dopo aver preso la presenza e senza votare un atto importante come la variazione di bilancio per i lavori di San Sebastiano. La città ha il diritto di sapere da chi vengono bloccati i cantieri pubblici e le relative opere”.
Ma come mai questa amministrazione per cose importante ci pensa all’ultimo momento?
Questa è inadeguatezza dell’ amministratore.