Nella zona locale la base logistica per i viaggi dei migranti, dodici condanne: assolto Reale

 
0

Gela. Dodici condanne, con pene pesanti, per gli imputati accusati di essere stati alla testa di una vera e propria organizzazione in grado di controllare i viaggi della speranza dalle coste del nord dell’Africa a quelle locali. La decisione, al termine del giudizio abbreviato, è stata emessa dal giudice del tribunale di Caltanissetta, Emanuela Carrabotta. Del gruppo individuato dai poliziotti della mobile nissena facevano parte sia cittadini stranieri sia niscemesi che garantivano un supporto logistico sul territorio. Molti coinvolti vivevano stabilmente nella zona locale. L’unica assoluzione è stata pronunciata per il niscemese Franco Reale. “Non aver commesso il fatto”, questo è riportato nel dispositivo. È stata disposta la sua immediata liberazione. Era ai domiciliari. Difeso dai legali Joseph Donegani e Francesco Mascali, ha sempre sostenuto di essere estraneo alle contestazioni che gli venivano addebitate. Anche lui infatti venne ritenuto interno alla struttura che sfruttava i viaggi dei migranti. Nel corso del giudizio, invece, la difesa ha ribadito l’assenza di elementi a suo carico, ottenendo un’assoluzione piena. L’organizzazione avrebbe cercato di muoversi anche attraverso il sito portuale gelese, tentando contatti per avere imbarcazioni. La pena maggiore è stata imposta ad Akrem Toumi, considerato tra i vertici del gruppo e contatto per l’organizzazione delle partenze verso l’Italia. Nove anni di reclusione gli sono stati imposti a conclusione del procedimento. Otto anni, invece, alla moglie Sarra Khaterchi. Entrambi già vivevano in zona. Otto anni e quattro mesi a Giovanni Bartoluccio, sette anni e quattro mesi a Maurizio Ticli, sei anni a Gaetano Vigna, quattro anni e dieci mesi per Salvatore Militello e Giuseppe Militello. Sono considerati i supporti in territorio niscemese per il gruppo.

Inoltre, cinque anni e otto mesi a Saber Toumi, quattro anni e otto mesi per Taoufik Toumi, cinque anni e quattro mesi ad Abdelhafiz Farag, tre anni e quattro mesi a Mounir Gharbi e infine quattro anni e dieci mesi ad Hassen Hassen. Gli imputati sono difesi dai legali Francesco Spataro, Salvatore Libiano, Salvatore Interlici, Francesco Bocchieri, Fabrizio Di Martino, Riccardo Lo Bue, Francesco Di Giovanna, Fabio Bennici, Andrea Scollo, Cristian Parisi, Natalia Adelina Conti, Irene Russo e Maria Lucia Donatella Vicari.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here