Gela. Ha preso il via la fase di raccolta di tutte le potenziali proposte di investimento previste per l’area di crisi complessa. Verrà chiesto un incontro in prefettura. I potenziali interessati si sono incontrati nella sede locale dell’Irsap di contrada Brucazzi. Una fase che giunge dopo mesi di tavoli e confronti, avviati soprattutto dall’amministrazione comunale e dalle parti sociali. Proprio dai sindacati, però, arriva un primo monito. I segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil invitano tutti a garantire i controlli. “Il sud, la nostra Sicilia, la nostra provincia, non possono permettersi soldi regalati a cialtroni e truffatori, a finti imprenditori a danno di quelli veri – dicono Ignazio Giudice, Emanuele Gallo e Maurizio Castania – ricordiamo ancora, con immutata amarezza, l’entusiasmo per l’arrivo della Zappalà e del polo tessile di Riesi. Tanto fumo, tanto rumore, tanti sogni e speranze, alla fine il nulla, il deserto. I soldi pubblici dove sono finiti? E i soggetti istituzionali controllori? Con gli stessi soldi, tanti giovani cittadini del mondo avrebbero realizzato la loro missione industriale dando ricchezza al territorio. I costruttori di futuro esistono e devono essere aiutati, sostenuti, premiati. Gli approfittatori vanno scoperti al primo contatto e vanno isolati da tutti gli attori sociali e istituzionali. Solo così si passerà da area di crisi complessa a territorio appetibile ed economicamente forte”. Per questo motivo, i sindacati si rivolgeranno alla prefettura di Caltanissetta. “Chiederemo una riunione in prefettura alla presenza di ordini professionali, datoriali, comune, Regione e Invitalia – concludono – al fine di evitare atti di furbizia a danno degli onesti, che ci sono sempre stati e spesso non hanno visto le loro idee svilupparsi. Infine, un invito immediato, ovvero spazio ai lavoratori del territorio”.