Gela. Le nuove gare di appalto bandite dai vertici locali di Eni sono al centro del confronto avviato da sindacati e Confindustria Centro Sicilia. La riunione in Confindustria. Nelle scorse ore, un vertice si è tenuto nella sede nissena dei confindustriali. Al centro della riunione, il passaggio di oltre trenta operai dall’organigramma della Turco costruzioni a quello della Puccio Impianti, che ha appena acquisito i contratti per le attività di ponteggiatura e coibentazione tra gli impianti della raffineria di contrada Piana del Signore. I responsabili della Puccio Impianti hanno confermato, da subito, la volontà di assumere dodici operai su un totale di trentanove che dovrebbero lasciare il gruppo Turco. I dubbi principali riguardano la necessità di lavoratori specializzati nelle coibentazioni e nelle attività relative allo smaltimento di amianto. I segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil e quelli del settore edile hanno ribadito la necessità che siano i restanti ventisette operai ad essere formati per queste attività, di modo da concludere l’iter del passaggio dalla Turco costruzioni alla Puccio. Al vertice, hanno preso parte anche i responsabili delle due aziende. La trattativa dovrebbe permettere di evitare la perdita di altri posti di lavoro, dato che il resto della manodopera rimarrebbe in carico alla Turco costruzioni.