Gela. L’esigenza inizia a farsi sentire tra le fila del centrodestra locale. I partiti puntano, nel più breve tempo possibile, ad avviare una vera e propria interlocuzione, che sia lo start per strutturare il programma con obiettivo le amministrative del prossimo anno. Ieri, il coordinatore cittadino di Forza Italia Vincenzo Pepe è stato molto chiaro, schierandosi per un tavolo locale che dia la direzione da seguire. “Ci sono stati contatti con il coordinatore di Forza Italia – spiega il meloniano Salvatore Scuvera – più che di un tavolo, parlerei della necessità di far partire, da subito, una fase di riflessione con tutti i partiti e i movimenti che si rivedono nel progetto di centrodestra. Sono d’accordo che si debba fare in città e personalmente coinvolgerò anche i nostri riferimenti provinciali, oltre chiaramente a quelli cittadini”. Il coordinatore FdI non concentra l’attenzione, in questo scorcio, intorno all’identikit del candidato a sindaco. “Non partirei dal nome del candidato – aggiunge – ma da un confronto aperto ai partiti e ai movimenti, che dia la base programmatica. Il nome del candidato a sindaco, ritengo, deve essere il passaggio finale. Dovrà fare da garante di tutte le istanze che accompagneranno il percorso programmatico, delle nostre proposte e di tutta la squadra. Penso sarà il risultato finale del lavoro portato avanti”. I meloniani, la scorsa settimana, hanno chiuso il capitolo del congresso provinciale e la tempesta ipotizzata, in realtà non si è palesata. Le diverse anime, anche geografiche, di Fratelli d’Italia hanno raggiunto un’intesa, a garanzia di tutti. “Abbiamo dimostrato di stare in un partito unito e serio – precisa il coordinatore locale – è stato un vero congresso. Non c’era nulla di scontato. La lista per le amministrative? Con il congresso, in parte, si facilita anche questo percorso. Serve a mettere insieme dirigenti e militanti e a dare la giusta direzione”.
Scuvera, non lo ha mai nascosto, è favorevole ad un’interlocuzione costante tra tutte le forze di centrodestra. “Bisogna iniziare prima possibile, anche per non rischiare di arrivare in ritardo alle scelte successive – dice inoltre – prima di avviare questo confronto, convocherò un coordinamento, con gli esponenti locali del partito. Per me, è necessario ma anche propedeutico alla riflessone da condurre con gli altri partiti e movimenti”. I confini dell’alleanza di centrodestra appaiono già piuttosto accentuati, soprattutto nella prospettiva del governo regionale e di quello nazionale. “L’Mpa? E’ una forza del governo regionale di centrodestra ed è alleato con la Lega, che a sua volta è nel governo nazionale e in quello regionale – conclude il coordinatore meloniano – il cammino va affrontato con tutti i partiti e i movimenti, lo ripeto, che si rivedono nel centrodestra”.