Gela. Il mercato di dicembre sin qui è stato solo in direzione uscite. Oggi però nel Gela qualcosa potrebbe cambiare. Oggi è in programma una riunione di mercato decisiva tra i due presidenti Marco Scerra e Maurizio Melfa, chiamati a decidere sul futuro assetto della squadra. Investire o lasciare tutto com’è? Questo il dilemma da sciogliere. Bisogna fare in fretta ed essere chiari. Il ds Alessandro Bonaffini è rimasto bloccato. Sin qui il mandato è apparso chiaro: alleggerire la rosa. E così è stato. Non sono più calciatori del Gela Di Bartolo (andato al Castelbuono), Riggio (Niscemi), Amaya (Leonzio) e Abate. Se non arriverà nessuno entro sabato contro la Leonfortese l’attacco sarà da inventare, visto che in rosa l’unica punta centrale è Caci, ovvero un under. Anche la trattativa con Mauro, che sembrava in dirittura d’arrivo, è rimasta un rebus.
Intanto i tifosi della curva Angelo Boscaglia hanno diramato un comunicato per denunciare lo stato fatiscente dello stadio Presti. “Chiediamo ai nostri politici dei chiarimenti che non sono mai stati in grado di dare”, hanno esordito in una nota. Bagni impraticabili, torri faro sempre meno illuminanti, tribuna piena di cartacce e rifiuti vari.
«È arrivato il momento di fare chiarezza – scrivono – di confrontarsi e dire tutta la verità per quello che riguarda lo stadio “Vincenzo Presti”. Uno stadio che ad oggi versa in uno stato pietoso, senza illuminazione, che non permette di giocare una partita serale e di sperare sempre in domeniche soleggiate perché con una giornata uggiosa si rischia di non poter giocare nemmeno alle 14,30”.
“Il servizio igienico è schifoso, repellente – concludono – Una copertura della tribuna che doveva essere ripristinata ma ancora oggi non esiste. Spogliatoi in pessime condizioni, lerci al limite dell’agibilità. Siamo stanchi di subire e vivere le nostre domeniche in uno stadio che va a pezzi”.