Gela. L’allarme è ormai generale e l’amministrazione comunale l’ha fatto più volte scattare. Una vera e propria allerta per un municipio in crisi non solo finanziaria ma anche per i numeri deficitari del personale. I settori sono in affanno e andare avanti, anche per procedure di base, non è per nulla semplice. Una questione che si è riproposta anche ieri in consiglio comunale. Mancano anzitutto i dirigenti. Il dissesto e il deficit di bilancio non permettono grandi spazi di manovra. La giunta ha autorizzato l’avvio dell’iter per il reclutamento di due nuovi dirigenti, uno tecnico e l’altro amministrativo, a tempo pieno e per un periodo di tre anni. Sindaco e assessori si sono rapportati con il segretario generale Carolina Ferro che sta seguendo queste vicende. Sono stati attivati interventi normativi legati alla disciplina per il Pnrr. Servirà l’assenso ministeriale. Ad oggi, in municipio, c’è un solo dirigente a tempo indeterminato, su tre totali. Uno infatti si appresta al pensionamento (ufficiale il prossimo febbraio) mentre l’altro non è a disposizione a causa di serie ragioni personali. Bisogna necessariamente rafforzare quegli uffici e soprattutto in una fase che dovrebbe almeno servire a non perdere altro terreno sui finanziamenti. I due dirigenti da selezionare si aggiungerebbero a quello finanziario per il quale si è in attesa di un via libera definitivo, pure in questo caso, da Cosfel e ministero. Il dissesto è un peso in più che incide su percorsi di questo tipo. Per il sindaco Lucio Greco e per gli assessori, quello del personale è un tema sempre costante e l’assenza di dipendenti si fa sentire quotidianamente.
Proprio a seguito della dichiarazione di dissesto, tra le prime incombenze c’è la rideterminazione della dotazione organica. La giunta ha provveduto su proposta del segretario generale. Sarà trasmessa alla Cosfel (commissione per la stabilità finanziaria degli enti). Di fatto, non c’era già alcuna eccedenza negli otto settori dell’ente. “Nel Comune di Gela – si legge nella delibera di giunta – non si registrano condizioni di eccedenza del personale né di soprannumero”. La soglia dei posti coperti si attesta a 291,5. Quelli disponibili per essere ricoperti sono 258. Dati che ancora una volta tracciano i contorni di un municipio in evidente flessione. La tornata dei concorsi non si è concretizzata, nonostante il tentativo avviato dall’amministrazione. Il dissesto non favorirà soluzioni di immediata attuazione.
