Gela. Si era ipotizzata una frattura profonda tra le fila di FdI provinciale, con distanze insanabili tra i meloniani del Vallone (con riferimento il parlamentare Ars Giuseppe Catania) e quelli del sud del territorio, con in testa il gruppo gelese. Alla fine, il congresso provinciale si è concluso con l’elezione a presidente di Gianluca Nigrelli e di due vicepresidenti, il consigliere comunale Ignazio Raniolo (per l’area centro-sud) e Manuel Bonaffini (area centro-nord). Il gruppo consiliare locale e il coordinatore cittadino Salvatore Scuvera hanno appoggiato Raniolo, tra i meloniani della prima ora. Si passerà al voto dei componenti del direttivo provinciale e anche in questo caso sono già probabili i posti per alcuni dirigenti locali. Il partito sul territorio conta oltre mille tessere e ha messo in campo una soluzione da “pax” in via di sviluppo.
FdI, in città e non solo, vuole avere un ruolo centrale nella coalizione di centrodestra e tanti si attendono la candidatura a sindaco espressa proprio dai meloniani. Per ora, si è cercato di tenere insieme il partito, in attesa della pronuncia dei giudici del tribunale civile di Palermo, che devono dare soluzione al ricorso che potrebbe far perdere il seggio all’Ars a Catania e affidarlo allo stesso Scuvera.