Gela. Continua il pressing dei sindaci dell’Ato Cl2 in liquidazione. Da settimane, i primi cittadini di Niscemi, Mazzarino, Riesi, Delia, Sommatino e Butera, attendono riscontri concreti sulla convocazione dell’assemblea, ordinaria e straordinaria, per valutare l’avvio della fase di passaggio alla Srr4 e per discutere dell’eventuale revoca dell’attuale commissario liquidatore, Giuseppe Lucisano. Ad oggi, l’unica assemblea convocata aveva all’ordine del giorno una “comunicazione” in aggiornamento rispetto all’ultima relazione sulla gestione di bilancio approvato lo scorso agosto. Un’iniziativa che i sindaci considerano del tutto difforme rispetto alle note e alle istanze avanzate fino ad oggi. Inutile nascondere che ci siano visioni piuttosto discordanti e distanze notevoli tra i sindaci e il commissario. Ora, gli stessi primi cittadini hanno ufficialmente scritto al collegio sindacale dell’Ato. Sono certi che spetti proprio all’organo di controllo procedere con “l’immediata convocazione sia dell’assemblea ordinaria sia di quella straordinaria”. “Al fine di consentire ai soci di assumere le proprie determinazioni in merito ai punti richiesti”, è riportato. Ribadiscono che essendo trascorso il termine di trenta giorni, “il liquidatore ha omesso di procedere alle predette convocazioni”. La nota è stata trasmessa inoltre allo stesso commissario Lucisano e sarà inviata al dipartimento regionale acqua e rifiuti, “per l’esercizio dei poteri di vigilanza”. La “serrata” dei sindaci è maturata in una fase nella quale l’Ato ha ottenuto il dissequestro dell’impianto di compostaggio di Brucazzi, ancora nella propria gestione. Da oltre un anno, infatti, i Comuni, compreso quello di Gela, devono conferire in altri siti e con costi superiori.
Per i sei sindaci, è arrivato il momento di un cambio di passo così da concretizzare il passaggio alla Srr4 e valutare il ruolo attualmente ricoperto dal commissario. Sugli asset sono in corso procedimenti amministrativi, sulla base di ricorsi presentati. Lucisano ha ribadito il rispetto della normativa in materia. In più occasioni, i sindaci che premono per l’assemblea hanno preso le distanze anche dall’avvocato Lucio Greco, che in rappresentanza del Comune di Gela mantiene le quote di partecipazione maggiori. L’intero sistema Ato, dalle attività e fino all’impiantistica, ruota sul territorio cittadino, al pari di quello della Srr4. Il futuro dell’ambito sicuramente avrà ricadute non da poco, anche politiche.