Gela. Un intervento chirurgico, effettuato all’ospedale Vittorio Emanuele, che avrebbe causato ripercussioni ad una donna. L’azione giudiziaria. Per la paziente e per i suoi legali, infatti, si tratterebbe di un nuovo caso di malasanità. Così, arriva la chiamata in giudizio sia per l’Asp sia per il dirigente medico del reparto di chirurgia del nosocomio di Caposoprano. Davanti al giudice civile del tribunale, la donna chiederà un risarcimento di almeno ventimila euro. L’intervento chirurgico venne effettuato nel giugno di quattro anni fa. Così, i manager dell’Asp hanno già provveduto a nominare un legale che assisterà l’azienda sanitaria e il dirigente del reparto finito al centro della vicenda. Inoltre, è stato scelto anche un consulente di parte che dovrebbe partecipare alle verifiche mediche sulla paziente, necessarie a fornire un quadro più completo dell’intera vicenda.