Gela. Montelungo e non solo. I consiglieri comunali del Movimento cinque stelle vogliono chiarezza rispetto a quanto sta accadendo sul fronte del servizio rifiuti, a cominciare dalla tante discariche abusive presenti in diverse aree della città.
L’impianto di compostaggio. Intanto, nella loro richiesta di accesso agli atti, i grillini hanno puntato anche sui dati legati ai costi dell’impianto di compostaggio di contrada Brucazzi. Vogliono capire quali siano i criteri di gestione, attualmente affidata al gruppo Balestrieri, e quali siano i dati precisi dell’attività svolta all’interno di un impianto rimasto fermo per diversi anni e ancora al centro di molti dubbi, soprattutto davanti ad una portata comunque limitata che costringe il Comune a pagare per il trasferimento della frazione organica in altri siti.
Il degrado di Montelungo. Gli stessi consiglieri comunali del Movimento cinque stelle Simone Morgana, Angelo Amato, Vincenzo Giudice e Virginia Farruggia, denunciano lo stato di degrado di una vasta area di Montelungo, trasformata in discarica per rifiuti speciali, a cominciare dagli sfalci di potatura e dai resti delle palme. “Nella zona orientale, immediatamente a ridosso del torrente Gattano – spiegano – per una lunghezza di oltre cento metri ed una larghezza di circa cinquanta, tonnellate di sfalci, derivanti da evidenti potature, giacevano in cumuli sparsi. Fusti di palma smembrati erano distesi accanto a tronchi e foglie. In mezzo a questa confusione, mischiati, plastica di varia natura e altri rifiuti. Cosa succede nel parco di Montelungo? Chi distrugge il parco? A pochi metri dal centro abitato l’ennesima, enorme discarica – concludono – chiediamo che le responsabilità di questo scempio vengano accertate e che si proceda immediatamente al ripristino ambientale dell’area. In una città deturpata dall’industria petrolifera è inaccettabile che si continui ancora a creare devastazione”.