Gela. “Niente è ancora deciso” ma il progetto dell’alleanza progressista va avanti, come confermato dagli incontri di questo inizio settimana. Civici e grillini sembrano diretti al traguardo di un patto solido, da estendere ad altri gruppi e partiti, compreso il Pd. “In questa fase, tutti dobbiamo dare un contributo – dice il capogruppo consiliare di “Una Buona Ide” Davide Sincero – non c’è ancora un accordo complessivo ma vogliamo lavorare per un progetto comune. Veti non se ne possono mettere e tutte le forze che si rivedono nel progetto potranno avere un ruolo importante”. Sincero è da tempo il più “aperturista” nel rapporto con l’area progressista e di centrosinistra. I civici hanno innestato la marcia e stretto la mano ai grillini. “La collaborazione istituzionale e la condivisione di temi e programmi, c’è sempre stata in questi quattro anni – aggiunge Sincero – i parlamentari del Movimento cinquestelle e il gruppo consiliare si sono sempre dimostrati veramente vicini al territorio. Già il nostro ex assessore Terenziano Di Stefano ebbe continuamente confronti e contatti istituzionali con i senatori M5s Pietro Lorefice e Ketty Damante e con il parlamentare Ars Nuccio Di Paola. A maggior ragione, sui progetti”. Per Sincero, la prospettiva dei pentastellati è decisamente difforme da quella di altri esponenti parlamentari eletti sul territorio. “Loro ci sono sempre stati – sottolinea – altri, invece, sono stati eletti nel nostro collegio e non si sono più visti. Chi li ha sostenuti dovrebbe prenderne atto e assumersene la responsabilità maggiore”. Al di là del solo contesto politico e di alleanza per le amministrative, Sincero è certo che sarà un periodo amministrativamente assai complesso. La dichiarazione di dissesto genererà effetti tutt’altro che favorevoli.
“Si dovrà procedere con gli strumenti finanziari – dice inoltre – dall’inizio del prossimo anno non ci sarà una copertura vera e propria. Siamo molto preoccupati, inoltre, per le sorti di Ghelas multiservizi. Vogliamo capire come si svilupperanno i rapporti tra l’ente comunale in dissesto e la società partecipata. Non escludiamo la presentazione di un’interrogazione da sottoporre alla giunta e al sindaco”. I civici hanno ormai optato per la strutturazione di un progetto insieme alle forze progressiste: un’area vasta che non trascuri neanche espressioni di centro. La base sembra ormai esserci. I prossimi mesi dovrebbero servire a definire il programma e a puntellare la traiettoria, senza dimenticare l’individuazione del candidato a sindaco.