“Con Pd e M5s si può andare avanti, nel progetto anche Siragusa”, Favitta: “Prioritari i temi”

 
0
Favitta e alcuni dirigenti civici

Gela. L’asse politico con Pd e Movimento cinquestelle, come già riportato, pare ormai la prospettiva di riferimento per i civici di “Una Buona Idea” e “Civico lab”. Le incomprensioni organizzative e probabilmente anche strategiche con le tante caselle politiche del tavolo di centro, si sono rivelate poco affrontabili. Le distanze non mancano. I civici, già in estate, hanno ufficializzato una prospettiva che ha attratto, di recente, alcuni dirigenti locali dem, ora base dell’esperienza di “Civico lab”. “Gli incontri proseguono – dice il segretario Giuseppe Favitta – ci confrontiamo con possibili alleati ma soprattutto lavoriamo all’interno. Le riunioni del lunedì ci servono a stilare i macro punti del programma. Il confronto è continuo. Pd e Movimento cinquestelle? Per me, l’alleanza con queste forze ha le gambe per andare avanti. Nel progetto, vedo anche l’ex segretario dem Guido Siragusa. Più in generale, siamo aperti a tutte quelle forze che si rivedano in un percorso comune e che soprattutto non si siedano al tavolo già rivendicando la candidatura a sindaco. Quello sarà un passaggio successivo, da decidere tutti insieme”. Favitta, così come altri dem ora nel progetto civico, non ha tagliato i ponti con il partito. Seppur non manchino i punti di frizione, è comunque tra quelli che partono proprio dall’idea di alleanza con il Partito democratico.

“In città, è successo qualcosa di anomalo – continua – il nostro gruppo vinse le primarie, che non sono una resa dei conti. Volevamo aprire le finestre e far cambiare aria, ma senza epurazioni. Invece, la segreteria Siragusa e il gruppo pro-Schlein sono stati continuamente delegittimati. C’erano frequenti invasioni di campo. Ho la massima stima personale per il componente della direzione nazionale Peppe Di Cristina. Però, il suo ruolo era di occuparsi di politica nazionale e non di decidere le dinamiche locali. Le regole le detta lo statuto. Anche la scelta di commissariare il partito, affidando la guida all’ex parlamentare Ars Giuseppe Arancio, è stata fatta senza consultarci. Serviva una cerniera politica, una figura terza e non è sicuramente Arancio. Nella struttura commissariale, poi, è stato inserito Franco Di Dio di Niscemi, non capisco per quale ragione, e manca un rappresentante del gruppo Schlein. Nessuno ci ha consultati. Sono tutte situazioni che ci hanno spinti a dare un segnale forte. Per il resto, non ci sono rancori e si deve pensare ad un’alleanza per battere una destra che è forte. “Civico lab” e “Una Buona Idea” sono realtà aperte. Non ho contattato compagni del Pd, non mi è sembrato giusto. Noi stiamo lavorando e la partecipazione cresce”. Favitta ribadisce priorità che sono anzitutto di programma. “Dobbiamo essere alternativa – conclude – e disegnare una città normale, con una sanità efficiente, con bonifiche da garantire, con le royalties delle estrazioni in mare, con i progetti avviati dall’ex vicesindaco Terenziano Di Stefano che non vadano persi, con Macchitella lab finalmente attiva e con una viabilità adeguata”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here