Gela. Un’unica cittadella della giustizia, ora estesa anche agli uffici per i minori. Questa mattina, in tribunale, è stata inaugurata la nuova sede del servizio sociale minorile. C’erano tutte le autorità, a partire dal presidente della Corte d’appello di Caltanissetta Maria Grazia Vagliasindi e dal presidente del tribunale Roberto Riggio. “Un regalo della Corte d’appello e del tribunale – ha riferito il direttore Maria Concetta Bellia – finalmente, il percorso prosegue con i nuovi locali e con gli operatori sempre impegnati sul territorio”.
Quella della giustizia minorile e del reinserimento dei giovani seguiti, è tutt’altro che una parentesi secondaria. “Questo è un territorio molto difficile – ha spiegato il presidente Vagliasindi – le organizzazioni criminali cooptano minori e si registrano reati per i clan. L’ascolto dei minori è un momento alto della giurisdizione”. Il presidente Riggio ha confermato la volontà di dare un ruolo importante ad un servizio che va a toccare il nodo dei minori e dei percorsi che gli permettano di guardare alla società in modo diverso. Il sindaco Lucio Greco ha confermato che “a breve sarà inaugurata la nuova videosorveglianza finanziata con risorse del Comune. C’è forte attenzione da parte della prefettura e delle istituzioni”.
Il ruolo del dipartimento giustizia minorile di comunità, come emerso dagli interventi, va incrementato con “più risorse”. “Serve anche una politica virtuosa”, ha sottolineato il presidente Vagliasindi. Oltre agli operatori e ai funzionari del servizio, all’inaugurazione hanno preso parte i magistrati della procura, i giudici, formatori e forze dell’ordine. L’avvio dei locali è l’effetto ultimo di un protocollo di intesa già sottoscritto da tutte le parti.
