Gela. La crisi del Consorzio di bonifica è purtroppo consolidata e gli sviluppi più recenti non hanno contribuito a risollevare le sorti dell’ente, non più in condizione di coprire le tante esigenze delle aree rurali locali. In settimana, potrebbe arrivare il commissario chiamato a coordinare il Consorzio locale. Il dialogo non è mai veramente decollato e lo stesso commissario viene percepito come distante dai bisogni più urgenti. L’incontro potrà dire, forse, qualcosa in più. A Palermo, in Regione, il dipartimento agricoltura ha intanto dato l’assenso al bilancio di previsione 2023 del Consorzio e al pluriennale 2024-2025 “riformulato” e con le necessarie integrazioni richieste. Il commissario aveva invece provveduto in estate. I lavoratori del Consorzio devono affrontare una quotidianità per nulla semplice, con l’assillo del ritardo degli stipendi e tante emergenze irrisolte, dall’acqua che non c’è e fino alle dighe prive di vera incidenza per gli agricoltori.
L’approvazione del bilancio precede di una manciata di giorni l’incontro tra il commissario e la delegazione sindacale del territorio. I disagi sono dietro l’angolo e in questo contesto il parlamentare Ars Nuccio Di Paola ha inserito nel maxi emendamento un contributo da duecentomila euro per coprire, seppur solo temporaneamente, i pagamenti dovuti ai dipendenti del Consorzio.