Gela. In serata, l’assise civica sarà nuovamente chiamata a varare la dichiarazione di dissesto dell’ente comunale. La scorsa settimana, in un clima esasperato dalla tensione politica, ci sono stati due nulla di fatto. Il dissesto è sicuramente la nota più acuta di quest’ultimo scorcio di governo del sindaco Lucio Greco. Se le esigenze amministrative continuano a premere, non meno insistenti sono quelle politiche. Anche gli alleati dell’avvocato riflettono sul futuro. “Anzitutto, bisogna concludere questa esperienza amministrativa, continuando fino alla fine ad essere leali verso la città – dice l’assessore Salvatore Incardona – il dissesto? Non credo affatto sia un fallimento di questa amministrazione. Abbiamo fatto di tutto per evitarlo ma sarei stato molto più insoddisfatto se fossimo arrivati ad un piano di riequilibrio non sostenibile. Avremmo preso in giro la città. Il dissesto è sicuramente una pagina non favorevole ma arriva dopo che è stato fatto di tutto per impedirlo. Purtroppo, con i numeri attuali del disavanzo, che arrivano da lontano, non si poteva fare diversamente”. Incardona, nella doppia veste di assessore e consigliere comunale, ad oggi ha sempre onorato politicamente l’intesa con l’avvocato Greco. “Le difficoltà sono all’ordine del giorno e anche le mie deleghe ne risentono – continua – la normativa non ci permette, in queste condizioni, di far partire il servizio di refezione scolastica. E’ una pecca che avremmo voluto evitare. Nonostante le restrizioni finanziarie, stiamo portando avanti alcuni eventi e i rapporti con le scuole rimangono al primo posto”. L’assessore, arrivato in maggioranza seguendo la scia dell’Udc, ha continuato a gravitare in aree centriste, pur richiamandosi all’assessore regionale Mimmo Turano.
Anche lui dovrà valutare con attenzione il da farsi. “Per ora, la priorità va all’azione amministrativa – conclude – il mio sostegno non manca. Una ripartenza ancora dal sindaco Greco? Anzitutto, è giusto che ci convochi e ci presenti, eventualmente, la sua proposta programmatica e amministrativa. Fino ad oggi, abbiamo dato priorità alla città e all’emergenza finanziaria. Devo dire che non è stato affatto facile. Diciamo che il sindaco, magari successivamente, si presenterà a noi alleati, qualora decidesse di coinvolgerci in un progetto per una ricandidatura. Io non escludo nulla, in politica può accadere di tutto. Intanto, dobbiamo continuare ad essere chiari e leali verso la città partendo sempre dall’attuale giunta”.