Gela. Parte il ciclo “Le lezioni della storia”. L’iniziativa prevede diciotto incontri a cui parteciperanno gli studenti delle classi superiori del Liceo Classico, del Liceo Scientifico, i soci dell’associazione Auser Insieme-Circolo “Rinascita” e saranno aperti a tutti i cittadini. Gli incontri tenteranno di mettere insieme anziani, adulti e giovanissimi per vivere gioiosamente esperienze aperte alla bellezza della ricerca delle vie maestre realizzando quello scambio intergenerazionale tanto necessario e importante. Il mondo, sia come pianeta terracqueo sia come società umana, si sta sgretolando. La crisi climatica e i molteplici teatri di guerra invitano i cittadini, a prescindere dall’età, a ‘pensare’ il presente. Per raggiungere o, perlomeno, tentare di raggiungere il diritto di esercitare la cittadinanza in termini di libera e consapevole partecipazione alla vita del pianeta e della comunità. Muovendo dal ‘presente’. Non solo, cioè, ‘nel’ presente, ma ‘dal’ presente. Perché vivere solo nel presente è come la sorte che tocca alla goccia d’acqua che, tuffata e immersa nel torrente, si confonde con esso e si smarrisce. Muovere ‘dal presente’, invece, richiede la risalita alle sue origini per tentare di ricostruire identità, percorsi e ‘Vie Maestre’ che richiedono confronto, collaborazione, dialogo aperto. In particolare, sembra opportuno prendere le mosse dall’attuale ruolo dell’Europa perché, secondo una tradizione molto accreditata, è in Europa che nasce il “pensiero discorsivo”. Però, stando alla situazione del ‘giorno d’oggi’, non si sa bene e inequivocabilmente cosa è l’Europa, cosa vogliamo che sia e chi ne dovrà tracciare i confini prossimi venturi. Né si dovrà ignorare che anche Hitler nel 1941 ebbe ad esortare i ‘suoi’ soldati dicendo loro che aveva preso le decisioni che ‘doveva’ prendere “non solo come capo responsabile dello stato tedesco, ma come rappresentante della cultura e della civiltà europea”. Il mondo di oggi e, quindi, l’Europa di oggi dovrebbero non ignorare quello che avvenne immediatamente dopo.
“La storia è Maestra di vita”. La storia e la memoria. Senza le quali non c’è identità sociale né personale. Al giorno d’oggi, la vita è soggetta allo stress di una fortissima accelerazione che non concede né spazio né tempo al pensiero. I nati digitali e i migranti digitali rischiano di essere schiacciati dalla velocità delle operazioni finanziarie, le decisioni delle quali, in regime di feroce competitività, vanno adottate in termini di ‘microsecondi’ (milionesimi di secondo). E la memoria? La memoria viene affidata all’Intelligenza Artificiale -A.I.- capace anche di autoprodursi trascurando la specie umana in via di espropriazione del pensiero discorsivo e della capacità (forse anche della voglia) di organizzarlo. Gli incontri del corso di storia tenteranno di mettere insieme anziani, adulti e giovanissimi per vivere gioiosamente esperienze aperte alla bellezza della ricerca delle Vie Maestre. Le “lezioni della Storia” muoveranno ‘dal presente’. Cioè, dalla presa di coscienza che, sia in quanto soggetti individuali sia in quanto specie umana, non siamo generati dal nulla. E ci stacchiamo dal passato che vogliamo, nel bene e nel male, interrogare per vederlo e conoscerlo con orgoglio o con disprezzo. Per appoggiare le nostre esistenze su sostegni robusti dai quali costruire futuro per quanti sono agli sgoccioli e per quanti vorranno viverlo nella pace e nella prosperità.
Quindi, si affronteranno i seguenti temi:
- SIAMO ALLA FINE DEL MONDO (a)alla luce della ‘Laudate Deum di Papa Francesco. b)delle stragi di guerra; c) della crisi climatica);
- IL RUOLO DEGLI ORGANISMI UNIVERSALI (ONU, EU, dal Manifesto di Ventotene alla Conferenza di Casablanca etc);
- LO STATO NAZIONALE, (Concetto di ‘popolo’, di etnia, e di linguaggio nell’epoca di globalizzazione, di comunicazione digitale di lavoro in remoto e di economia sostenibile; Giovanni Giolitti, il primo conflitto mondiale;
- Benito mussolini, il partito nazionale fascista;
- Salvatore Aldisio, il secondo conflitto mondiale;
- Alcide De Gasperi, la prima Repubblica;
- Aldo Moro, il dopo guerra e la ricostruzione;
- Bettino Craxi, la fine della prima Repubblica;
- Silvio Berlusconi, dai partiti all’uomo partito;
- Il nuovo millennio;
Il dopo covid;
Realtà Locale, industrializzazione senza sviluppo
Agricoltura, dighe e risorse locali per lo sviluppo dell‘agroalimentare;
Quale turismo nella nostra realtà?
“Con l’augurio che, pur guardando da un piccolo luogo quale è la nostra città, che vanta una ricca storia, è possibile dare sostanza alle speranze e alle aspirazioni auspicabilmente condivisibili. L’evolversi della situazione impone a tutti di non arrendersi e trasmettere, soprattutto ai giovani, la “Speranza\certezza” che attraverso la partecipazione attiva alla vita sociale riusciremo a salvare il pianeta”, fa sapere il presidente del circolo “Rinascita” Emanuele Scicolone.